Storico capo ultrà dell'Inter ucciso per strada a Milano con diversi colpi di arma da fuoco

MILANO. Vittorio Boiocchi, 69 anni, storico capo ultras dell'Inter, è stato ucciso questa sera per strada a Milano. È stato centrato da diversi colpi di arma da fuoco.

L'uomo aveva diverse le condanne definitive raccolte negli anni: rapina, traffico di droga e sequestro di persona e aveva trascorso oltre 26 anni in carcere.

L'ultima volta era stato arrestato nel 2021 dalla Squadra mobile che ora indaga sul suo omicidio.

Dopo che la notizia è circolata la Curva Nord dell'Inter è restata in silenzio, senza esporre striscioni e intonare cori durante la partita contro la Sampdoria a San Siro, poi i Boys hanno abbandonano gli spalti - il secondo anello - durante l'intervallo.

Boiocchi è stato ferito in via Fratelli Zanzottera, nel quartiere Figino, alla periferia della città. Trasportato in condizione disperate all'ospedale San Carlo è morto in pronto soccorso.