Onu, da Damasco 'condizioni inaccettabili' per aiuti umanitari

(ANSA) - ROMA, 15 LUG - L'Onu è preoccupata per le "condizioni inaccettabili" poste da Damasco per utilizzare il posto di frontiera di Bab al-Hawa per portare aiuti umanitari alle aree ribelli nel nord-ovest della Siria, secondo un documento visto da Afp. La lettera delle autorità siriane che autorizza l'uso di questo valico tra Turchia e Siria "contiene due condizioni inaccettabili", ritiene il Consiglio di sicurezza dall'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha), che si preoccupa per il divieto di parlare con entità "designate come 'terroristi'" e della "supervisione" delle sue operazioni da parte di altre organizzazioni. La Siria ha annunciato che autorizzerà le Nazioni Unite per sei mesi a utilizzare Bab al-Hawa per fornire aiuti umanitari vitali a milioni di persone nelle aree ribelli. Questo annuncio ha fatto seguito alla scadenza, lunedì scorso, del mandato del meccanismo delle Nazioni Unite che consente dal 2014 l'attraversamento del confine dei convogli delle Nazioni Unite verso le aree ribelli senza l'autorizzazione di Damasco. Il Consiglio di sicurezza questa settimana non è riuscito a prorogarlo, dopo che la Russia, un alleato chiave di Damasco, ha posto il veto a una proroga di nove mesi. Ma mentre con questo meccanismo l'ONU era al lavoro, il regime di Bashar al-Assad, che considerava il meccanismo una violazione della sua sovranità, ha posto delle condizioni nella sua lettera indirizzata al Consiglio di sicurezza e al Segretario generale dell'ONU. L'autorizzazione del governo siriano "può essere una base per la condotta legale delle operazioni umanitarie delle Nazioni Unite attraverso il valico di frontiera di Bab al-Hawa", ha affermato l'Ocha. (ANSA).