Mondiali: Buffon,senza azzurri scarsa partecipazione emotiva

(ANSA) - ROMA, 21 NOV - "E' stata strana la partenza di questo Mondiale. La partecipazione emotiva che di solito accompagna alla vigilia di queste competizioni è elevatissima, in questo caso non è stato così; facevo due riflessioni e mi chiedevo se questo fosse dovuto all'assenza dell'Italia oppure al fatto che, in maniera anomala, si giochi in inverno, dunque c'è stata scarsa preparazione a livello mediatico. Non dimentichiamo che, fino alla settimana scorsa, si giocava con i club. Questo può avere influito molto nella nostra percezione del Mondiale". Così Gigi Buffon, ex portiere della Nazionale e oggi al Parma, parlando a Radio Anch'io lo sport (RadioRai) del prologo dei Mondiali di calcio. "La cerimonia inaugurale è stata bellissima, la partita un po' deludente: mi aspettavo molto di più dal Qatar. Secondo me sono più forti - aggiunge - forse si sono fatti condizionare dalla responsabilità; li avevo visti in altre partite e, secondo me, sono più forti di quanto si sia visto ieri. Finora avevano giocato senza tanto pubblico, invece ieri lo stadio era pieno. La non abitudine a certi eventi può aver pesato, ieri hanno rotto il ghiaccio, spero migliorino". "Alla mia età avrei preferito vincere un Europeo; se fossi stato più giovane, invece, non avrei barattato la partecipazione al Mondiale con la vittoria in un Europeo". Lo ha detto a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai, Gigi Buffon. "I gol in aumento? Forse perché vengono fischiati meno rigori, quest'anno vengono fatte valutazioni diverse, che sono anche giuste, perché fanno parte del regolamento e sono di buon senso. Noi non possiamo stravolgere il nostro Dna, che è molto tattico: i nostri allenatori sono cresciuti con la tendenza a non far segnare, questo fa parte della nostra cultura". "Il mio tifo per il Camerun? E' sempre stata la mia seconda squadra, la mia squadra del cuore di Serie B, fin dai Mondiali del 1982. Nel 1990 il mio tifo fu totale, con giocatori come N'Kono, Milla, Oman-Biyik che, per me, furono degli eroi. La rosa del Camerun del 1990 potrei ripeterla a memoria", aggiunge il portiere del Parma. "La presenza dell'Iran ai Mondiali è giusta, lo sport è meritocrazia e loro si sono guadagnati questa partecipazione, questa occasione - sottolinea -. Se poi questo diventa un modo per lanciare dei segnali di umanità collettiva, ben venga. Lunga vita ai giocatori dell'Iran". (ANSA).