In 15mila al Sardegna Pride, sfila a Cagliari l'orgoglio Lgbtq+

(ANSA) - CAGLIARI, 24 GIU - Dal matrimonio in Comune direttamente al Pride per festeggiare le nozze a suon di Abba, Queen e Raffaella Carrà. Anche una coppia di novelli sposi in mezzo ai circa quindicimila che dal tardo pomeriggio hanno invaso le strade di Cagliari per ribadire ancora una volta i diritti delle persone gay, lesbiche, transgender e queer, manifestazione promossa dal coordinamento sardo delle realtà Lgbtq+. Il raduno al parco della Musica con un villaggio del Pride aperto già da alcuni giorni. Poi verso le 18.30 il via al corteo. Ad aprirlo uno striscione con il motto di derivazione gramnsciana: "Istruite, agitate, organizzate", e dietro l'assessora di Quartu per i diritti Lgbt Cinzia Carta. Poi la sfilata dei carri lungo via Cao di San Marco, con immancabile lancio di preservativi all'altezza dell'angolo tra via Bacaredda e via Sant'Alenixedda. Messaggi e striscioni creativi per celebrare il diritto a vivere liberamente la propria sessualità. "Sono bisex, mi piacciono tutti tranne i fascisti", è stato uno dei messaggi lanciati durante la manifestazione. Il maxi corteo ha puntato poi verso via Paoli per tornare verso via Dante e fare ritorno al Villaggio Pride del Parco della musica. E' stato il clou del lungo cammino della Queeresima 2023 partito sabato 20 maggio a Quartu con una fiaccolata contro l'omofobia. In mezzo una trentina di appuntamenti tra marce, mostre, dibattiti e altre iniziative. "Sono passati poco più di ottant'anni dalla fine del regime fascista e oggi ci ritroviamo a fronteggiare una nuova marea nera, che si sta abbattendo con violenza sulle istituzioni, sui mezzi di comunicazione e sulla vita delle persone in questo Paese - si legge nel manifesto unitario Sardegna Pride 2023 - ma noi e le nostre comunità questa volta non ci faremo trovare impreparate. Abbiamo combattuto a lungo per ottenere almeno parte dei nostri diritti e non arretreremo di un passo, anzi: più vorranno zittirci, più forte sarà la nostra voce. Più vorranno oscurarci, più colorate saremo. Più ci minacceranno, più in alto sventoleremo le nostre bandiere". (ANSA).