Il pianista Alexander Romanovsky debutta a Ferrara Musica

(ANSA) - ROMA, 09 GEN - Considerato uno dei più interessanti pianisti di oggi, Alexander Romanovsky sarà ospite per la prima volta di Ferrara Musica il 10 gennaio alle 20.30 al Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Affermatosi al celebre Concorso "Busoni" di Bolzano, Romanovsky sarà protagonista di un concerto imperniato sul repertorio classico e tardo romantico, con pagine di Beethoven e Rachmaninov. Artista di grande carisma, definito da Carlo Maria Giulini "un pianista di grande talento", Alexander Romanovsky è nato in Ucraina, e a tredici anni si è trasferito in Italia insieme alla sua famiglia per studiare all'Accademia pianistica di Imola. Quattro anni dopo, arriva la vittoria al "Busoni" che gli apre le porte di una carriera internazionale di prestigio, ma sempre vissuta al riparo da tentazioni divistiche: per lui contano i risultati conquistati sul campo, nelle sale da concerto e attraverso importanti incisioni per Decca, come i due cd dedicati a Rachmaninov e Childhood Memories, con gli autori da lui più amati fin dall'infanzia, da Skrjabin a Liszt, da Schumann a Chopin. L'artista aprirà il suo recital ferrarese con la Sonata per pianoforte N. 30 op. 109 di Beethoven, composta tra il 1819 e il 1820 e pubblicata nel 1821. Romanovdky proseguirà poi con la Sonata N. 21 op. 53, detta "Waldstein" dal nome del dedicatario, il conte Ferdinand von Waldstein, dal carattere virtuosistico per gli arditi passaggi che la contraddistinguono. Nella seconda parte Alexander Romanovsky proporrà due celebri pagine di Rachmaninov: le Variazioni su un tema di Corelli op. 42, e gli Etudes-tableaux op. 39. Controllate e formalmente strutturate, le venti Variazioni op. 42, eseguite per la prima volta dall'autore a New York nel 1932, sono elaborate sul tema cosiddetto "della follia", esposto nella Sonata per violino N. 12 di Corelli. Gli Etudes-tableaux op. 39, di cui Romanovsky eseguirà i primi cinque, furono scritti negli anni 1916 e 1917 prima che Rachmaninov abbandonasse definitivamente la Russia per trasferirsi negli Stati Uniti. (ANSA).