Guerra agli autovelox in Veneto: a Padova fatto saltare un impianto, a Rovigo segati 4 pali

TRENTO. In Veneto è guerra agli autoivelox: uno è stato fatto saltare in aria vicino a Padova, quattro sono stati abbattuti in provincia di Rovigo.

Un dispositivo, ieri sera, a Cadoneghe (Padova), èstato distrutto da uno scoppio causato da una miscela con polvere pirica che ignoti avevano piazzato alla base del tubo di sostegno.

Si tratta di un impianto elettronico al centro di polemiche e proteste da parte di molti cittadini. La piccola carica ha provocato uno scoppio, sentito da molti residenti della zona, e una fiammata che ha bruciato e distrutto l'autovelox. Sono in corso le indagini a cura dei carabinieri.

A Cadoneghe i due autovelox installati lungo la regionale 307 del Santo hanno fatturato dal 23 giugno a oggi 24mila sanzion per il superamentodel limite  dei 50 chilometri orari di velocità.

Gli automobilisti si sono mobilitati, facendo ricorso, attraverso l'associazione Altvelox, alla Procura e all'Anac perchè il Comune si era 'dimenticato' di posizionarene la segnaletica verticale che per legge deve segnalare la presenza dell'impianto.

A Rovigo, invece, sono 4 gli impianti di controllo elettronico della velocità abbattuti negli ultimi due mesi lungo le strade della provincia.

Si tratta dei velox posizionati sulla verticale della strada, montati pali di acciaio, che sono stati segati alla base con un flessibile, in ore notturne. Si suppone si tratti di atti di ritorsione per le multe, più che di puri atti vandalici.

Un allarme per i sindaci dei Comuni che gestiscono gli impianti (e incassano le somme delle contravvenzioni), che promettono di reinstallarli quanto prima. Il primo 'assalto' è stato registrato tra il 18 e 19 maggio scorsi, a Bosaro, con l'abbattimento dell'impianto posizionato sulla strada statale 16, per le auto in arrivo da Ferrara. A fine maggio ha fatto la stessa fine il palo di sostegno dell'autovelox sulla regionale 482 , a Giacciano con Baruchella. Il 19 luglio il copione si è ripetuto sempre con l'autovelox di Bosaro, che nel frattempo era stato rimontato.

L'ultimo velox decapitato è stato quello di Taglio di Po, a Mazzorno Destro sulla provinciale 46: stesse modalità, segato uno dei pali si supporto.