Domande e risposte: le Faq sui vaccini

  • I contatti stretti di un caso di COVID-19 quando possono essere vaccinati? Dovrebbero terminare la quarantena di 10-14 giorni secondo quanto previsto dalle normative ministeriali vigenti prima di potere essere sottoposti a vaccinazione
  • Se una persona vaccinata con una o due dosi viene identificata come contatto stretto di un caso positivo, bisogna adottare le misure previste per i contatti stretti? Deve essere considerata un contatto stretto anche se vaccinata, e devono, pertanto, essere adottate tutte le disposizioni prescritte dalle Autorità sanitarie
  • Una persona vaccinata, al di fuori dell’ambiente di lavoro, deve continuare a rispettare le misure di prevenzione per la trasmissione del virus (distanziamento fisico, mascherine, igiene delle mani)? Sì, perché non è ancora noto se la vaccinazione sia efficace anche nella prevenzione dell’acquisizione dell’infezione e/o della sua trasmissione ad altre persone.
  • I lavoratori vaccinati, inclusi gli operatori sanitari, devono mantenere l’uso dei DPI e dei dispositivi medici, l’igiene delle mani, il distanziamento fisico e le altre precauzioni sul luogo di lavoro? Sì
  • Come funziona un vaccino a vettore virale? Un vaccino a vettore virale utilizza una versione modificata dell’adenovirus dello scimpanzé, non più in grado di replicarsi, come vettore DNA per fornire le istruzioni per sintetizzare nel nucleo delle cellule umane la proteina spike di SARS-CoV-2. Una volta prodotta, la proteina può stimolare una risposta immunitaria specifica, sia anticorpale che cellulare. La tecnologia è la stessa alla base del primo vaccino approvato per Ebola alla fine del 2019.
  • Può il vaccino causare il Covid? No. Una eventuale malattia COVID-19 successiva alla vaccinazione può essere causata solo da una infezione naturale del virus, contratta indipendentemente dal vaccino.
  • Dopo quanto sono protetto una volta vaccinato? L’efficacia riscontrata dagli studi clinici si riferisce ad alcuni giorni dopo la seconda dose. Il massimo della protezione si ha, quindi, dopo questo periodo. Sebbene anche dopo la prima dose è verosimile che ci sia una certa protezione dal virus, questa non è immediata dopo l'inoculazione del vaccino, ma si sviluppa progressivamente dopo almeno 7-14 giorni dall'iniezione. La seconda dose del vaccino, effettuata ad alcune settimane dalla prima, ha il compito di rinforzarla e renderla più prolungata.
  • Il vaccino contro il Sars-CoV-2 è rischioso per i celiaci? Non ci sono evidenze scientifiche che suggeriscano che le persone affette da celiachia abbiano un rischio superiore alla popolazione generale, di sviluppare effetti indesiderati.
  • Se sto allattando posso vaccinarmi contro il Sars-CoV-2? Non sono disponibili dati specifici sulla sicurezza dei vaccini COVID-19 durante l'allattamento, ma più studi indicano un giudizio di "compatibilità" con l'allattamento
  • I vaccini contro il Sars-CoV-2 sono efficaci? Per essere approvati dalle autorità regolatorie tutti i vaccini devono aver dato prova di efficacia. Nel mondo sono in corso test sull’uomo di diverse decine di altri candidati, alcuni dei quali in fase avanzata, che verranno approvati se si riveleranno efficaci e sicuri.
  • Che prove ci sono della loro sicurezza, visto che sono stati approvati così velocemente? I test richiesti dalle autorità ed effettuati sui candidati vaccini contro il Sars-Cov-2 sono gli stessi di tutti gli altri farmaci e vaccini già approvati in precedenza. In Europa si è riusciti a velocizzare l’iter grazie alle maggiori risorse a disposizione e adottando un sistema di revisione della documentazione particolare, che prevede di esaminare i risultati delle varie fasi della sperimentazione man mano che arrivano e non ‘in blocco’ alla fine.

Dalle vaccinazioni ad un contatto stretto di malato di Covid-19 ai comportamenti da adottare dopo essere stati vaccinati: ecco le Faq dell'Istituto superiore di sanità