Cop27: conferenza prosegue oggi, accordo ancora lontano

(ANSA) - SHARM EL-SHEIKH, 19 NOV - Non si vede ancora un accordo alla Cop27 di Sharm el-Sheikh su di un documento finale, in particolare sui due temi chiave di mitigazione e loss and damage. La conferenza Onu sul clima doveva chiudere ieri sera, ma è stata prorogata perché i negoziati non avevano ancora raggiunto risultati. Durante la notte è proseguito il lavoro di tecnici e ministri, che riprenderà stamani. Molti osservatori a Sharm ritengono probabile che i lavori non si concluderanno oggi, e proseguiranno anche domenica. Secondo fonti diplomatiche sentite dall'ANSA, non si trova un'intesa sui due temi chiave della mitigazione del cambiamento climatico (cioè la decarbonizzazione e il taglio delle emissioni di gas serra) e sui ristori delle perdite e dei danni nei paesi più vulnerabili. Lo scontro è fra i paesi emergenti e in via di sviluppo del G77+Cina, guidati da Pechino, che chiedono l'istituzione immediata alla Cop27 di un fondo ristori per i loss and damage, e Unione europea, Usa e paesi occidentali, che preferiscono aggiornare gli strumenti di aiuti esistenti e vorrebbero rimandare l'istituzione di un fondo ad hoc alle prossime Cop. L'Unione europea ieri ha provato ha sbloccare la situazione proponendo l'istituzione immediata del fondo, ma subordinata all'ampliamento della platea dei donatori (per comprendere anche la Cina, che si ritiene ancora un paese in via di sviluppo) e alla conferma degli impegni stringenti di mitigazione presi l'anno scorso alla Cop26 di Glasgow (in particolare il mantenimento del riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali e il raggiungimento del picco delle missioni già nel 2025, per poi scendere). Questa proposta è stata respinta dalla Cina e da buona parte del G77, anche se pare che alcuni piccoli stati insulari si siano detti favorevoli. (ANSA).