Giorgio Moroder, 80 anni in "lockdown" a Los Angeles «Speriamo finisca presto»

«Non ho tanta voglia di parlare, è un momento difficile. Pensate a come posso sentirmi, a 80 anni, chiuso qui mentre avrei dovuto invece partire per l’Alto Adige e per tanti altri impegni piacevoli. Chi parla così è Giorgio Moroder, gardenese, musicista di fama mondiale, tre volte premio Oscar, autore di celebri colonne sonore come Flashdance, Scarface, American Gigolò, La storia infinita, Top Gun, Bastardi senza gloria e molte altre ancora.

Il 26 aprile compirà 80 anni e oggi avrebbe dovuto presenziare a Bolzano alla prima del musical «I feel love» prodotto dalle «Vereinigte Bühnen Bozen» e, invece, la pandemia da coronavirus, lo ha costretto a restare a Los Angeles. Lì lo ha raggiunto telefonicamente il quotidiano Alto Adige.

«Approfitto di questo lungo momento di pausa per lavorare - ha raccontato - sto curando gli ultimi dettagli di alcuni brani per la colonna sonora del remake del film “Top Gun”, che si intitolerà “Top Gun: Maverick” e la cui uscita è stata rinviata a fine anno. E poi sto lavorando a due canzoni per i Duran Duran, che avevano in programma una grande rentrée per la prossima estate ma che hanno anche loro dovuto rinviare a chissà quando».

«Sapere di non poter uscire - ha detto ancora Moroder - è davvero triste. Anche se io posso godere della compagnia di mia moglie Francisca e di mio figlio Alex, che di solito vive a Parigi ma che ora è qui con noi. Oltre ad alcuni eventi che ho dovuto cancellare e ad un rallentamento di tutto il lavoro, mi è dispiaciuto ovviamente anche non poter venire a Bolzano per il musical delle VBB. Quel titolo, “I feel love”, mi riportava fra l’altro proprio al mio primo successo, arrivato a fine anni Settanta con la voce di Donna Summer. Mi consola il fatto che c’è tutta l’intenzione di non cancellare lo spettacolo e di riproporlo fra un anno. Sperando che questo incubo finisca e che io sia abbastanza in forma per essere presente».

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