Lavoro / Il nodo

In Trentino gli uomini guadagnano mediamente il 15,7% più delle donne

Il Gender Pay Gap, in questo caso solo per i lavoratori a tempo pieno del settore privato, vede la provincia di Bolzano al 17,2%, un livello molto più alto della media nazionale (12,6%) - L'ANALISI

TRENTINO Stipendi del 15% più bassi rispetto a Bolzano

TRENTO. In Alto Adige la retribuzione media giornaliera è molto più alta che in Trentino e lo è soprattutto a favore dei lavoratori di sesso maschile. Il Gender Pay Gap, la differenza percentuale tra la retribuzione dei maschi e delle femmine (calcolata in questo caso solo per i lavoratori a tempo pieno del settore privato), in provincia di Bolzano è del 17,2%, un livello molto più alto della media nazionale (12,6%) e maggiore anche del Trentino, dove comunque gli uomini guadagnano mediamente il 15,7% più delle donne.

La differenza, andando ad analizzare nel dettaglio i dati trentini, è particolarmente marcata tra gli impiegati (20,7%), gli operai (18,6%) e i dirigenti (19%).

Il trend fortunatamente sembra indirizzato verso una progressiva diminuzione della forbice retributiva tra uomini e donne: a dirlo sono i dati per classe di età che evidenziano come le differenze più marcate siano tra i lavoratori vicini alla pensione e calano considerevolmente tra i giovani neo assunti. Il Gender Pay Gap di chi ha tra i 60 e i 64 anni è del 26,6%; tra i 40 e i 44 anni scende a meno della metà (12,6%) mentre tra i 20 e i 24 anni si attesta al 9,5%.

Il mondo dello sport e dello spettacolo è quello che fa segnare la più alta differenza di genere con i maschi che guadagnano in media il 26,9% più delle femmine. Seguono a ruota le attività finanziarie e assicurative con un divario di 26,5 punti percentuali, poi le attività immobiliari con una differenza di retribuzione del 24,7%. Nelle professioni scientifiche e tecniche il differenziale è del 20,9% mentre nel mondo dell'informazione e comunicazione scende al 17,4%.

Va un po' meglio nell'istruzione (sempre con riferimento al settore privato che comprende le scuole paritarie) dove la differenza è del 15,7% nonostante le donne siano più del doppio degli uomini. Son o quasi il triplo come numero assoluto anche nel settore della sanità, e anche qui gli uomini in minoranza guadagnano mediamente il 15% in più.

Leggera prevalenza di lavoratrici anche nell'alberghiero e nella ristorazione, pagate il 13,8% in meno rispetto ai colleghi maschi.

Ci sono solo due settori dove le donne risultano prendere in media più degli uomini: nelle società che forniscono acqua e gestiscono i rifiuti (+ 5,1% a favore delle donne) e nel settore delle costruzioni (+2,6%) ma va precisato che si tratta di due ambiti statisticamente residuali dove le donne sono circa un decimo degli uomini e occupano presumibilmente ruoli amministrativi più che di manovalanza.

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