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Arriva la circolare sblocca-licenze per i taxi: regole più semplici per ampliare l'offerta

Regole semplificate che permettono ai comuni di rilasciare licenze taxi aggiuntive, temporanee, e che consentono ai comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana e quelli sede di aeroporto, di incrementare il numero delle licenze in misura non superiore al 20% di quelle già rilasciate

ROMA. Regole semplificate che permettono ai comuni di rilasciare licenze taxi aggiuntive, temporanee, e che consentono ai comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana e quelli sede di aeroporto, di incrementare il numero delle licenze in misura non superiore al 20% di quelle già rilasciate, con un concorso straordinario con procedura accelerata. Sono alcune delle precisazioni arrivate con la circolare Mimit-Mit sul dl asset.

"Procedure semplificate per avere più taxi, più licenze e più servizi in auto ecologiche, quindi in città più salubri", ha commentato il ministro Adolfo Urso.

"Il ministero delle Imprese e del Made in Italy e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno emesso oggi una circolare esplicativa che consentirà ai comuni di muoversi rapidamente per risolvere la carenza dei taxi sulle strade Italiane rispondendo così anche alle criticità denunciate dalla Autorità per la concorrenza e il mercato", spiega una nota dei ministeri. La circolare Mimit-Mit, inviata ai comuni, all'Associazione Nazionale Comuni Italiani, all'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, all'Enac, e alle associazioni di categoria, "fornisce tutti i chiarimenti necessari sulle nuove norme introdotte dal Decreto Asset, approvato il 10 agosto scorso e convertito successivamente in legge il 9 ottobre", ricorda la nota. Le nuove regole semplificate permettono ai comuni di rilasciare, in via sperimentale, licenze aggiuntive a chi è già titolare di una licenza per fronteggiare lo straordinario incremento della domanda legato a grandi eventi o a eccezionali flussi di presenze turistiche.

Le nuove licenze hanno carattere temporaneo o stagionale e una durata, comunque, non superiore a dodici mesi, prorogabili per un massimo di ulteriori dodici, su esigenze di potenziamento del servizio emerse dalla ricognizione dei dati. La durata di 12 mesi non esclude la possibilità che l'amministrazione comunale, per motivi di esigenze economiche e turistiche, ne preveda un utilizzo anche frazionato nel tempo, fermo restando il limite temporale previsto.

Semplificate le regole anche per i comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana e quelli sede di aeroporto, che possono incrementare il numero delle licenze taxi in misura non superiore al 20 per cento di quelle già rilasciate, con un apposito concorso straordinario con procedura semplificata e accelerata. Sono una settantina i comuni interessati, tra cui Roma, Milano, Napoli, Firenze, ma anche Bergamo, Verona, Trapani. I comuni possono indire subito i concorsi straordinari per aumentare le licenze senza ulteriori interventi normativi, richieste o autorizzazioni, con incentivi raddoppiati per l'acquisto di auto sostenibili.

I tassisti che ne fanno domanda potranno anche avere con una semplice comunicazione la doppia guida sulla stessa auto: basterà chiederla ai comuni e sarà automaticamente concessa. "Abbiamo semplificato le procedure, sbloccando una vertenza che dura da oltre dieci anni", ha detto Urso.

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