Trentino, aumentano i disoccupati: con la crisi Covid si sale al 5,4%

TRENTO - Rispetto al 2019, nel quarto trimestre del 2020 i disoccupati in Trentino salgono dell'1% raggiungendo quota 5,4% (sull'anno il dato medio raggiunge il 5,3%) e gli occupati scendono dell'1,4%.

Lo dice la rilevazione Istat sulle forze di lavoro citata da Cgil Cisl Uil del Trentino che parlano di "quadro tutt'altro che rassicurante". In crescita anche il tasso di inattività, cioè la percentuale di persone che non lavorano né cercano lavoro: in un anno è cresciuto dal 27,8 al 28,9%. Per quanto riguarda l'occupazione il numero di persone che hanno un impiego cala a 236 mila contro i 240 mila del dicembre 2019; anche in questo caso è la componente maschile a segnare un ridimensionamento più accentuato da 132 mila del 2019 a 128 mila del 2020, mentre sul fronte femminile si perdono mille occupate, da 108 mila a 107 mila.

"I tentativi di restare zona gialla ad ogni costo - sottolineano i sindacati - non hanno prodotto alcun risultato significativo per l'occupazione in Trentino. Infatti nel quarto trimestre del 2020 i dati su disoccupazione, occupazione e inattività sono tutti in peggioramento e, anche nel confronto con Bolzano, tutti gli indicatori vedono comunque l'Alto Adige in condizione migliore del Trentino".

"Abbiamo appreso con sollievo - aggiungono i sindacati - della decisione del Governo di prorogare il blocco dei licenziamenti almeno fino al 30 giugno con il prossimo decreto Sostegni. Temiamo però che l'emergenza occupazionale in Trentino proseguirà anche nel corso del primo semestre di quest'anno, visto che la stagione turistica invernale non è mai iniziata, mentre è rimandato sicuramente a dopo Pasqua l'avvio di quella sul Garda". "Nel turismo la situazione è drammatica e la Giunta provinciale, nonostante gli allarmi, ha messo in campo strumenti insufficienti per sostenere questi lavoratori".

"Rischiamo un vero tracollo sociale se non agiamo in modo tempestivo per risolvere l'emergenza Covid-19 in atto con l'aumento costante dei contagi e dei ricoveri anche in Trentino. Solo riducendo l'impatto sanitario del virus sarà possibile contenere gli effetti della crisi sull'occupazione e rilanciare l'economia", concludono i sindacati. 

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