Attacco sull'Autobrennero «Regalo a Trento e Bolzano»

Il «rinnovo gratuito» della concessione per l’Autobrennero (A22) «è un regalo del valore di circa 5 miliardi al Trentino Alto Adige». Lo sostiene Dario Balotta, presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Liberalizzazioni dei Trasporti (Onlit), secondo il quale «lo Stato italiano, fortemente indebitato, si priva di risorse fresche per regalarle ad un territorio che non ne ha bisogno».

«Agli abitanti di Trento e Bolzano - aggiunge - sono destinati una media di 9mila euro l’anno di trasferimenti pubblici, mentre i ‘poveri' lombardi sono all’ultimo posto con 2.265 euro l’anno».

Balotta sottolinea poi come «la proroga della concessione senza corrispettivo versato allo Stato dall’aprile 2014, data di scadenza della concessione stessa, ha generato una perdita erariale di oltre 100 milioni» e nel 2017 l’utile netto dell’Autobrennero «è salito del 10% a 81,7 milioni, con dividendi distribuiti i soci per 35 milioni di euro».

«Da quattro anni - spiega il presidente di Onlit - Autobrennero opera senza concessione definitiva e il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio la vorrebbe prorogare per altri trent’anni senza indire una gara, affidandola direttamente a una nuova società ‘in house’, interamente a capitale pubblico».

«La Regione - conclude - dovrebbe acquisire da quattro soci privati il 14,1% delle azioni, ma la cosa non è ancora avvenuta».

Quello che però Balotta non dice è che da anni l'A22 non distribuisce agli azionisti, e quindi principalmente agli enti locali, la stragrande maggioranza dei propri utili, che vengono invece accantonati in un fondo destinato a finanziare la parte italiana del tunnel del Brennero.

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