Ecco le imprese più forti della crisi 7 trentine tra le 500 «Champions»

Le chiamano «imprese Champions»: sono quelle che hanno vissuto la crisi economica degli anni scorsi come un’opportunità, investendo e innescando dinamiche di crescita importanti. Tanto da produrre, insieme alla crescita, utili e posti di lavoro.

Sono le 500 imprese tra i 20 e i 120 milioni di fatturato che lo studio di ItalyPost, realizzato da un team composto da analisti finanziari dell’agenzia di rating ModeFinance e da esperti in corporate finance di Special Affairs, classifica come champions.

La loro crescita media degli ultimi sei anni è stata di almeno il 7% annuo (cioè di almeno il 50% sui sei anni) e la loro redditività lorda è stata almeno del 10% l’anno negli ultimi tre anni (con una media del campione che supera il 19% annuo).

Tra queste, ve ne sotto 7 trentine: La Sportiva, Locauto, Dalmec, Fivep, Fae Group, Blue City ed Eurocoating.



Le aziende champion sono distribuite prevalentemente nei territori a maggiore vocazione industriale: il Nordovest guida la classifica con il 41,02% e 203 imprese, seguito dal Nordest con il 38,92% e 194 imprese. Una discreta presenza anche al Centro (12,88% con 66 imprese), mentre il Sud è al 7,17% con 37 imprese.

A livello regionale primeggiano la Lombardia con 142 imprese e il Veneto con 99 imprese; registra un dato estremamente interessante l’Emilia Romagna, che con le sue 76 imprese champion tallona il Veneto che si conferma la seconda regione industriale del Paese.

Più contenuto il dato del Piemonte (50 imprese), mentre la Toscana fornisce, in dimensioni ovviamente ridotte, un dato assai interessante (37 imprese) sopratutto se confrontato con quello delle Marche che, pur essendo una regione infinitamente più piccola ma di forte insediamento industriale, registra un dato inferiore alle attese, con sole 14 imprese. Un dato solo leggermente superiore a quello del Lazio che si ferma a 12 imprese champion. In Abruzzo censite solo 5 imprese.
Al Sud è la Campania a registrare un dato comunque significativo: è la regione che con 22 imprese si assesta meglio e supera abbondantemente la Puglia, che si ferma invece a 7 imprese champion. Poco significativa la presenza nelle altre regioni del Sud, con la Sicilia a quota 2 e la Calabria a quota 1.

Tornando al Nord, nelle regioni autonome, relativamente bene il Trentino-Alto Adige con 11 imprese champion, mentre delude il Friuli Venezia Giulia che conta lo stesso numero di imprese rilevate nelle due provincie autonome di Trento e Bolzano ma di minore tradizione industriale. Male anche la Liguria con sole 6 imprese.

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