Finanziamenti privati alle imprese Trentino Alto Adige 2° in Italia

Nel 2014 le imprese italiane finanziate da fondi di privati debt erano 19, sostenute da 7 fondi.

L’anno scorso 35, da 13 fondi.

L’inizio dell’anno vede già 5 imprese finanziate.
In totale sono 92 le imprese finanziate dal 2014 in questo modo.

Lo dice uno studio di Aifi e Deloitte, presentato a Milano ad una tavola rotonda che ha fatto il punto sull’operatività dei fondi che investono in strumenti finanziari di debito emessi dalle imprese.

Dal 2014 ad oggi sono 21 i fondi attivi, e hanno sottoscritto almeno uno strumento di debito: 13 sono in fase di raccolta, 8 dei quali hanno già realizzato il primo closing, 2 operatori hanno già lanciato un secondo fondo di private debt con focus sull’Italia, e un operatore ne sta strutturando il terzo. Le imprese finanziate si concentrano in 4 regioni, dove sta quasi il 70% del campione: Lombardia 24%, Trentino Alto-Adige 16%, Veneto 14% ed Emilia-Romagna 12%.

«Cinque anni fa arrivavano 900 miliardi di finanziamenti dalle banche alle imprese, oggi 800. Si sono dematerializzati 100 miliardi - ha spiegato Andrea Giovannelli di Deloitte - questo apre spazio a nuovi soggetti».

«L’eccesso di bancarizzazione dei finanziamenti alle imprese era ed è problematico, e oggi lo vediamo con chiarezza - ha aggiunto Alessandro Profumo, presidente di Equita Sim -. Si parla di Npl o Npe. Le attività ‘non performantì lo sono diventate perchè le aziende sono troppo piccole ed eccessivamente indebitate con le banche, e non sempre sono riuscite a fare un salto verso una struttura finanziaria più solida».

Per Profumo banca e private debt «non sono alternative ma complementari per una migliore strutturazione del debito delle imprese».

Per Luca Manzoni, responsabile corporate Banco-Bpm, «avere a fianco un interlocutore come un fondo aiuta anche noi, e penso ci sia spazio per lavorare assieme».

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