I redditi dei trentini comune per comune Trento al top, i nonesi sono i più poveri

di Angelo Conte

Cresce, seppur di poco, il reddito dichiarato dai contribuenti trentini ai fini Irpef. Nel 2016 dai modelli fiscali presentati all’Agenzia delle Entrate sui redditi del 2015, il dato del reddito medio per contribuente è stato pari a 21.040 euro, in aumento di circa 300 euro medi rispetto ai 20.770 euro dichiarati nel 2015 sui redditi del 2014. In totale sono stati 8,636 miliardi di euro i redditi complessivamente dichiarati nel 2016 contro gli 8 miliardi 518 milioni del 2015. Un incremento di circa l’1% che consente alla nostra provincia di collocarsi di poco sopra la media italia, salita anch’essa a 20.690 euro medi, ma non di perdere il triste primato di fanalino di coda tra tutte le realtà del nord Italia. Il Trentino si piazza infatti 11° in Italia, dietro anche alla Toscana (21.240 euro medi), al Lazio (22.710 euro) e all’Emilia Romagna (22.680 euro), oltre che a tutte le regioni settentrionali dove primeggia, come negli altri anni, la Lombardia con oltre 24.500 euro medi pro capite dichiarati a fini Irpef, quindi dalle persone fisiche e non dalle società. Bolzano con 22.860 euro ci stacca di oltre 1.800 euro.

TRA I COMUNI TRENTO RESTA AL TOP

Resta al vertice tra i Comuni trentini la città capoluogo. I redditi pro capite dichiarati dai contribuenti sono stati pari a poco più di 23.000 euro (23.050 contro i 23.025 euro dell’anno precedente), seguito da Tenna che si piazza al secondo posto con 21.940 euro medi (contro 21.851 euro) e da Isera che si ferma a 21.414 euro (era a quota 21.245 euro). Quarto posto per Rovereto che sfiora i 21.400 euro medi, mentre al quinto posto troviamo l’Altopiano della Vigolana con oltre 21.330 euro medi.

NONESI SEMPRE I PIÙ POVERI

Laddove c’è un’alta percentuale di contadini di professione, che dichiarano di fatto solamente il reddito agrario e dominicale, il dato medio delle dichiarazioni fiscali è sempre molto basso. La conferma arriva anche quest’anno: e i Comuni in cui i contadini sono una fetta importante del totale dei contribuenti rimangono sul fondo della classifica. All’ultimo posto per reddito dichiarato a fini Irpef dai contribuenti troviamo infatti Dambel che si ferma a 8.233 euro medi dichiarati, seguito da Sanzeno con 10.472 euro e Livo con 10.475 euro per contribuente. Tutti i primi dieci posti sono appannaggio dei Comuni nonesi, nuovi o vecchi: al quarto posto Brez, al quinto troviamo Cloz, al sesto Sporminore, al settimo Campodenno, all’ottavo Cagnò, al nono Contà e al decimo Revò. Il primo dei Comuni poveri al di fuori della val di Non è Massimeno, 11° in questa classifica, con 13.840 euro medi pro capite.

PIÙ PAPERONI, MA MENO RICCHI

In Trentino nel 2016 sono aumentati i Paperoni, ossia coloro che dichiarano più di 120.000 euro lordi all’anno (10.000 euro lordi al mese). Ma il reddito medio dichiarato è calata rispetto all’anno precedente. Osservando quindi l’andamento dei Paperoni in provincia così come emerge dalle dichiarazioni del 2016 (sui redditi 2015) e dal 2015 (sui redditi 2014), si nota come il numero complessivo sia cresciuto, passando dai 2.323 contribuenti che in provincia hanno dichiarato più di 120.000 euro lordi annui nel 2015, ai 2.429 del 2016. In totale, il reddito dichiarato dai contribuenti più ricchi che rappresentano in Trentino il 5% circa degli oltre 400.000 contribuenti ai fini Irpef, nel 2015 era stato pari a 446 milioni 960.000 euro circa, per un reddito medio di 192.405 euro. Nel 2016 si è passati a quota 460 milioni 379.000 euro ma il reddito medio dichiarato è sceso a 189.534 euro. La città con più Paperoni resta Trento con 1.000 contribuenti oltre 120.000 euro, seguita da Rovereto con 219 e Riva del Garda con 115.

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