Hotel e ristorante Cambia il Torrione

Piazza Fiera a Trento: sarà realtà entro l'anno. Sarà gestito da Daniele Maffezzoni e Giovanni Battista Cozzio

L’Hotel Torrione aprirà entro l’anno. Al terzo tentativo è finalmente andata a buon fine l’idea della proprietà, la Fondazione Crosina Sartori Cloch, di trasformare l’originale edificio a pianta circolare che caratterizza piazza Fiera in una struttura ricettiva.

Sarà albergo, o garnì, o bed & breakfast, a seconda della classificazione che si vorrà dare, ma sarà anche ristorante e bar a piano terra. «C’era questa opportunità e non potevamo non sfruttarla in una posizione del genere» conferma Daniele Maffezzoni, presidente della MC1 srls, la società che si è aggiudicata la gara.

Dopo due tentativi che negli anni scorsi erano andati a vuoto, con gara deserta, stavolta sono state ben cinque le offerte presentate. Il segreto del successo, secondo Claudio Tasini, presidente della Fondazione Crosina Sartori Cloch, sta nella maggiore elasticità e libertà di azione offerta ai contraenti. «Le prime due gare - spiega - prevedevano una concessione, contenente paletti molto più rigidi, mentre questo bando è stato costruito per affidare il palazzo in locazione, criterio più oneroso per il gestore ma anche meno vincolante».

La MC1 ha presentato l’offerta di un canone annuo attorno agli 87.000 euro, parte dei quali saranno assorbiti dai lavori di ristrutturazione necessari per adattare il Torrione, che in passato era un condominio, alle nuove funzioni. Sbaragliata la concorrenza visto che la seconda offerta si è fermata a 55.000 euro all’anno e le altre due valide sono rimaste ancor più basse mentre una non è stata giudicata rispondente alle richieste inserite nel bando.

Soci al 50% sono Daniele Maffezzoni e Giovanni Battista Cozzio che hanno costituito la società lo scorso 13 gennaio, proprio per partecipare al bando. Il primo, che è titolare del punto Tim «Il telefonino» di piazza Duomo, da qualche tempo si è avvicinato al mondo dell’ospitalità alberghiera prendendo in gestione un piccolo bed & breakfast in centro.

Quando poi ha visto il bando per il Torrione l’ha giudicata un’occasione da non perdere e si è lanciato in questa nuova avventura, a cui potrebbero aggregarsi ora altri soci. Il contratto di locazione ha una durata di dieci anni più altri dieci alle stesse condizioni e, volendo, altri nove ricontrattando però le condizioni con la proprietà.

Scontato lo sfruttamento del pian terreno per farci un ristorante mentre si valuterà se riservare uno spazio alla vendita di prodotti tipici, opportunità prevista nel bando.

Gli altri quattro piani hanno una dimensione di circa 140 metri ognuno e oltre al vano scala dovrà essere realizzato anche un ascensore; resta perciò lo spazio per tre o quattro camere a piano, a seconda delle dimensioni, per un totale compreso tra le 12 e le 16 stanze.

Insomma, una trentina di posti letto in una posizione ottima dal punto di vista turistico, proprio alle porte del centro storico. «Personalmente - spiega Maffezzoni - mi stupisco che abbiano partecipato alla gara solo cinque soggetti. Ora, sbrigate le pratiche burocratiche, partiremo coi lavori per essere operativi nel minor tempo possibile». L’Hotel Torrione sarà aperto per la prossima edizione dei mercatini di Natale, allestiti proprio sotto le sue finestre? «Io francamente - risponde il titolare - spero di aprire molto prima».

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