Trento, niente corsa allo sconto: saldi a rilento Gelo e mercatini chiusi, il commercio frena

di Nicole Vuillermin

Domenica diversi negozi della città hanno deciso di tenere alzate le serrande anche per l'ultima domenica di apertura prevista in occasione delle festività, ma tra le vie del centro la folla non si è vista.

Complice il freddo, la chiusura dei mercatini venerdì ed il ritorno a casa dei turisti, l'intenso viavai ha lasciato spazio ad una domenica di saldi poco movimentata.

Come hanno notato diversi esercenti, tra cui Rossana Kettmaier del negozio d'abbigliamento Mary'o in via Garibaldi, si è registrata «una situazione più tranquilla fin da sabato. Il culmine c'è stato per Natale fino all'Epifania, grazie anche ai mercatini che fino a venerdì hanno contribuito ad attirare più turisti». Percorrendo le strade del centro, porte aperte soprattutto nei negozi di abbigliamento, dove nella prima settimana di svendite si è riscontrato un andamento degli incassi piuttosto variabile da un punto vendita all'altro. Nel complesso comunque, non c'è stato il temuto ristagno.

«I saldi iniziati il 2 gennaio stanno andando bene», dice Sara del negozio d'abbigliamento Penny Black di via Oriola, la quale però sottolinea come nel periodo natalizio e nelle domeniche d'oro si sia «lavorato meno anche per il fatto che molti negozi hanno iniziato saldi e promozioni già a dicembre». Una «giungla dei saldi» trentina dove ognuno è libero di determinare autonomamente la data d'inizio e di fine, per cui le svendite di gennaio non sono partite in quarta.

Della stessa opinione Fausto Artuso del negozio d'abbigliamento Tiffany che ha iniziato anche lui gli sconti il 2 gennaio. «Come per il periodo di Natale - sostiene - non si può dire sia andata male. Anche se questa prima settimana ho registrato un 30% in meno di incassi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso». Considerando l'affluenza, anche al punto vendita di articoli per la casa Maisonne du Monde di via Manci dall'inizio dei saldi c'è stato un minore passaggio di persone rispetto allo scorso anno. «Migliore il flusso nel periodo di Natale, che è andato molto bene», ha confermato la direttrice Paola Tironi.

Se nel periodo dei saldi sembrano non vedersi più grandi corse all'acquisto, è comunque vero che la gente non vi rinuncia del tutto. Di questo parere è Sara Curzel di Promod, la quale nota come generalmente il cliente non faccia più grandi spese: «Piuttosto qualche acquisto attento puntando sugli articoli più scontati. Alcuni hanno magari approffittato di questa settimana di sconti per fare un regalo di Natale in ritardo». Attenzione al rapporto qualità-prezzo anche secondo Fabio Pretto titolare del negozio d'abbigliamento in via Oss Mazzurana, per il quale «nel periodo dei saldi la gente tende anche ad acquistare capi già individuati in precedenza». E da oggi, dopo l'ultima domenica della maratona festiva durata da metà novembre, per lui come per molti altri esercenti si torna al normale orario di apertura settimanale.

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