Lingue per la multiculturalità Il parere degli imprenditori

Di lingue e crescita economica dei territori si è parlato questa mattina al Festival dell'economia di Trento nell'ambito di un confronto con Alfred Aberer, Martin Dodman e Alessandro Lunelli.

L'incontro, organizzato dall'Agebi, Associazione genitori per un'Educazione bilingue e dall'Associazione italo-tedesca per l'Europa, ha avuto lo scopo di esaminare, valutare creare un dibattito sul significato che la conoscenza delle lingue può avere sulla crescita, portando delle esperienze concrete dal Trentino - Alto Adige, dove la presenza del bilinguismo ne costituisce un elemento significativo. Le lingue come motore dello sviluppo economico di un Paese, ma anche fattore determinante per lo sviluppo del singolo.

Il plurilinguismo - è stato detto - è un elemento di identità personale che porta ad una apertura mentale, decentramento personale e sensibilità comunicativa. I vantaggi sono cognitivi e strategici, favoriscono la produttività del lavoro e la sua organizzazione, la negoziazione di idee, la partecipazione, agevolano la riuscita strategica e realizzazione di scelte creative e innovative. Anche per le imprese, la conoscenza delle lingue è sempre più determinante. Ma se oggi, conoscere le lingue è necessario ma non sufficiente - è stato detto - la vera forza risiede nella multiculturalità.

La vera importanza non è sapere tante lingue, ma è il processo che si innesta conoscendole, la flessibilità celebrale, la capacità di creare schemi multipli e competenze preziose, senza contare l'apertura delle mentalità che allarga gli orizzonti.

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