Parmalat «scarica» gli allevatori Il parroco li invita in chiesa

Una vendita di formaggi davanti alla chiesa per sostenere i produttori di latte genovesi dopo che Parmalat ha deciso di non rinnovare loro il contratto di acquisto: i produttori hanno rifiutato l'accordo a 25 centesimi a litro.

L'iniziativa è di don Valentino Porcile, parroco della chiesa della Santissima Annunziata di Sturla che «tra domani e dopo domani si recherà a Rossiglione a conoscere tre caseifici».

«Sabato e domenica - ha spiegato - in chiesa daremo un assaggio del loro formaggio, venderemo alcuni pezzi e prenderemo le prenotazioni per altro formaggio. Ma già la prossima domenica o quella ancora dopo arriveranno gli allevatori in parrocchia a vendere. L'iniziativa, che arriva dopo l'invito al boicottaggio dei prodotti Parmalat, serve per sostenere gli allevatori».

I produttori di latte genovesi, dopo l'intervento di Regione e Comune, hanno trovato un accordo per vendere, per il momento, il latte al Caseificio Pugliese di Lauriano (Torino), pare a 29 centesimi a litro.

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