Scoppia la guerra dei supermercati Già in programma tre nuovi iper

di Francesco Terreri

Nel linguaggio tecnico delle relazioni di bilancio si dice che c’è stato «un cambiamento dello scenario competitivo che avrà rilevanti ripercussioni nei prossimi anni». In pratica è scoppiata la guerra dei supermercati per agganciare la ripresa dei consumi. L’anno scorso, per la prima volta da anni, la superficie complessiva di vendita della grande distribuzione in Trentino è cresciuta di quasi 7.000 metri quadri, superando quota 190 mila metri. E in un mercato che vale più di 1 miliardo di euro stanno cambiando le quote: in affanno le coop, salgono il nuovo gruppo Poli-Orvea, Dao-Conad, i discount.

Il quadro emerge dalle rilevazioni Nielsen che alcuni degli operatori trentini hanno riportato nei loro documenti di bilancio. Il riferimento è ai negozi da 250 metri quadri in su, quindi nelle rilevazioni viene sottovalutata la rete delle piccole Famiglie cooperative, dei piccoli esercenti associati a Dao-Conad e dei piccoli negozi legati a Aspiag-Despar. L’ondata di nuove aperture, peraltro, è legata soprattutto alle grandi superfici.

Al gennaio 2012 la superficie di vendita complessiva dei supermercati trentini era pari a 182.558 metri quadri. Un anno dopo era cresciuta di pochissimo (182.854 metri) e anche al gennaio 2014, con 183.334 metri quadri, l’incremento era solo di qualche centinaio di metri. Al gennaio di quest’anno invece i metri quadri hanno fatto un balzo a quota 190.247, ben 6.913 in più in dodici mesi, pari ad un incremento del 3,8%. La parte del leone lo fa il nuovo IperPoli di Trento, ma non è l’unica apertura.

Tra quest’anno e il prossimo sono in programma almeno tre nuovi iper: il superstore Conad a Rovereto centro, l’IperOrvea a Rovereto sud e il terzo superstore Coop a Riva del Garda, in un centro commerciale che ospiterà una ventina di negozi. Ma nella competizione stanno per gettarsi altre catene a impronta discount, fortemente posizionate sui prezzi bassi, come l’altoatesina Lillo di Patrizio Podini (insegne Md e Ld), che ha un piano nazionale di investimenti da 500 milioni di euro e si sta guardando in giro in Trentino, e il gruppo Tosano, 9 ipermercati e 1.500 dipendenti tra Verona, Vicenza e Mantova.

In questo quadro stanno cambiando anche le quote di mercato tra i diversi operatori. In testa c’è sempre la cooperazione di consumo: i supermercati Sait e Famiglie coop hanno in Trentino a inizio 2015 il 38,66% del mercato della grande distribuzione, che in tutto vale più di 1 miliardo. La quota è in calo di quasi un punto percentuale rispetto all’anno precedente e di quasi due punti rispetto al gennaio 2013, quando si superava il 40%. I superstore Coop, dal canto loro, hanno il 5,20% del mercato, in calo pressoché costante negli ultimi anni (era il 5,83% nel gennaio 2012). Complessivamente il gruppo Sait-Coop ha quasi il 44%.

Il principale competitore è il gruppo Poli, che tra il 2012 e l’inizio del 2014 è rimasto stabile sulla soglia del 22%. Da quest’anno, però, con l’IperPoli di Trento e l’acquisizione di Orvea, che di suo era scesa sotto il 4% del mercato, la quota del nuovo gruppo si attesta al 26,46%, in crescita dello 0,9% sull’anno prima. Gli altri due operatori importanti sono Aspiag-Despar, 7,59% del mercato in leggero calo, e Dao-Conad, 7,37% in crescita. Ma sale anche Lidl Italia, arrivata quest’anno ad una quota di mercato del 2,76%.

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