Incentivi provinciali alle imprese: si possono usare come compensazione fiscale

Le imprese cui spettano contributi provinciali in base alla Legge unica per l’economia, d’ora in poi potranno utilizzare queste somme a compensazione di importi dovuti al fisco. La decisione è stata formalizzata dalla giunta provinciale, che oggi ha approvato i nuovi criteri per l’attuazione del cosiddetto «credito d’imposta», introdotto dall’art. 17 della Finanziaria 2015.

«Quella approvata oggi - si legge in una nota di piazza Dante - è una nuova modalità di erogazione delle agevolazioni provinciali, previste dalla Legge unica per l’economia: determinato infatti il contributo spettante a ogni singolo richiedente, anziché procedere all’erogazione delle somme direttamente alle imprese, l’importo dell’agevolazione compensabile a livello fiscale verrà comunicato al beneficiario e all’Agenzia delle entrate, con la quale verrà stipulata un’apposita convenzione; l’impresa potrà così utilizzare l’incentivo in sede di versamento di qualsiasi imposta ad essa riferita attraverso l’F24 telematico».

La compensazione fiscale si può applicare a qualsiasi strumento agevolativo esistente; tuttavia, in questa prima fase, l’applicazione sarà circoscritta ad alcune delle agevolazioni previste dalla legge provinciale 6/99.?
È agevolabile tramite compensazione fiscale qualsiasi impresa ai sensi della legge provinciale 6/99, ossia che rientra nei codici Ateco individuati.

Per gli interventi relativi alla banda larga saranno agevolabili tutte le imprese indipendentemente dai codici attività.

Queste le tipologie di spese ammesse alla compensazione nel primo periodo di applicazione: investimenti fissi per spese fino ad 300 mila euro (escluse nuove iniziative e reti d’imprese); ricerca per spese fino a 100 mila euro;aiuti all’internazionalizzazione per fiere individuali , azioni di commercializzazione di sistema tramite consorzi e cooperative, missioni all’estero ed incoming; servizi alle imprese per certificazioni e consulenze; allacciamenti alla banda larga.

Per gli interventi previsti in compensazione fiscale è esclusa la possibilità di agevolazione con contributi diretti.

Le misure di agevolazione, ricorda la Provincia, variano a seconda della tipologia: investimenti fissi: sostituzione veicoli inquinanti e sicurezza sul lavoro si prevede il 20% della spesa ammissibile; altri investimenti 15%; ricerca 20%; internazionalizzazione: fiere 50% (prima partecipazione) e 30% (successive partecipazioni); commercializzazione di sistema 30%; missioni all’estero ed incoming 30%; servizi alle imprese per certificazioni e consulenze: piccola impresa 30% media impresa 15%; allacciamenti alla banda larga 50% della spesa ammissibile.

Le domande andranno presentate a Confidi entro il 30 aprile di ogni anno (per il 2015 entro il 31 agosto).

Nella domanda vanno inserite le spese sostenute nell’anno precedente; per gli allacciamenti alla banda larga per l’anno 2015 sono consentite spese dal 13 aprile 2015 fino al 31 agosto. L’istruttoria avverrà secondo la procedura automatica in tempi contenuti.
La concessione avverrà seguendo l’ordine di presentazione in relazione alle risorse disponibili (per l’anno 2015 3,8 milioni di euro a cui si aggiungono in assestamento 6,2 milioni per gli interventi generali e 16 milioni per la banda larga).

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