Dalpalù: ritiro la mia cadidatura alla Cooperazione Sullo sfondo la crisi della Btd Servizi Primiero

«Non parlo mai di complotti e strumentalizzazioni, per principio. Il consiglio ha avviato un percorso che, in pochi giorni, dovrebbe portare all’individuazione di una nuova figura». Renato Dalpalù, presidente del Sait e candidato per il vertice della Cooperazione trentina, ha deciso di ritirarsi dalla corsa alla presidenza in seguito alla vicenda della cooperativa edilizia Btd Servizi Primiero, di cui Dalpalù è stato membro del comitato di controllo.

«Non parlo mai di complotti e strumentalizzazioni, per principio. Il consiglio ha avviato un percorso che, in pochi giorni, dovrebbe portare all’individuazione di una nuova figura».
Renato Dalpalù, presidente del Sait e candidato per il vertice della Cooperazione trentina, ha deciso di ritirarsi dalla corsa alla presidenza in seguito alla vicenda della cooperativa edilizia Btd Servizi Primiero, di cui Dalpalù è stato membro del comitato di controllo.

«Io mi ero dimesso il 30 ottobre del 2014 e nulla faceva presagire quello che poi è successo. Ma nemmeno a febbraio, quando ho accettato la candidatura della Federazione», commenta Dalpalù a margine di un incontro organizzato con la stampa in cui ha spiegato le motivazioni della sua scelta. La cooperativa edile è entrata in crisi improvvisa all’inizio di aprile ed è stata aperta un’inchiesta da parte della guardia di finanza, cui si aggiunge l’ispezione della Vigilanza cooperativa. I debiti di Btd con fornitori e banche sarebbero attorno ai 27 milioni di euro. Dalpalù non è indagato, ma ha preferito ritirarsi per una questione di «profondo senso di rispetto verso l’istituzione e chi la rappresenta».

Poi ha parlato della Btd: «Ritengo che la creazione di una cooperativa in grado di stare sul mercato locale delle opere edili sia stato un progetto interessante. Non bisogna infatti dimenticare che alcuni anni fa la Btd ha salvato la cooperativa Lagorai Fiemme, e anche l’acquisizione dell’impresa Marsilli di Rovereto aveva come finalità quella di recuperare all’esterno della cooperativa delle risorse professionali importanti per il proprio sviluppo oltre ad un significativo portafoglio lavori».

Il presidente della Federazione, Diego Schelfi, ha comunicato la fiducia sua e del consiglio a Dalpalù: «Vogliamo dimostrare che il consiglio in poco tempo riuscirà a fare una proposta per l’assemblea dei soci, che se possibile vorremmo mantenere il 12 giugno. Per cui acceleriamo le tappe degli incontri perchè non vogliamo perdere la consueta capacità di essere democratici e trasparenti. Fino a questa mattina avevamo riposto la nostra fiducia in Renato Dalpalù, una fiducia che rimane sia sotto il profilo professionale che etico e morale. Ma l’opportunità ci porta a cambiare percorso, quindi cercheremo delle valide alternative. Certamente quella di Geremia Gios è una novità, una candidatura che non c’era il 23 febbraio scorso e adesso ne terremo conto. Incontrerò Gios assieme ad un gruppo di cooperatori. Anche per conoscere da cosa è data questa candidatura, quali sono le ragioni e le idee che poi il consiglio valuterà», commenta Schelfi.

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