Cassa di Risparmio in profondo rosso E le azioni vanno in picchiata

Azioni che hanno perso vistosamente il loro valore e che nessuno è disposto ad acquistare dai piccoli azionisti: è la denuncia del Centro Consumatori sui titoli della Cassa di Risparmio di Bolzano, in rosso di 231 milioni di euro.

di Francesco Terreri

Azioni che hanno perso vistosamente il loro valore e che nessuno è disposto ad acquistare dai piccoli azionisti: è la denuncia del Centro Consumatori sui titoli della Cassa di Risparmio di Bolzano.

Il prossimo 28 aprile si terrà l’assemblea degli azionisti della Sparkasse, la maggiore banca altoatesina ampiamente presente anche in Trentino, per l’approvazione del bilancio 2014, chiuso con un rosso record di 231 milioni di euro.

Il Centro Tutela Consumatori e Utenti (Ctcu) di Bolzano ha manifestato più volte le sue critiche nei confronti delle passate gestioni della Cassa di Risparmio e dell’attuale. In occasione dei passati aumenti di capitale della Banca i piccoli azionisti, molti anche trentini, sono stati invitati dalla banca a darle fiducia sottoscrivendo decine di milioni di capitale in azioni.

Tale fiducia, sostiene il Ctcu, è stata però mal riposta in quanto gli stessi piccoli azionisti si sono trovati con delle azioni che hanno perso vistosamente il loro valore e, cosa ancora più grave, che sono divenute incommerciabili in quanto nessuno è disposto ad acquistare dai piccoli azionisti i predetti titoli pesantemente svalutati.

Con questa perdita di bilancio, ancora una volta Sparkasse sarà costretta all’aumento del proprio capitale.

Il Centro Consumatori invita i piccoli azionisti a partecipare numerosi all’assemblea. Coloro che hanno le azioni in deposito presso la Cassa di Risparmio possono presentarsi anche direttamente in assemblea alle ore 16.30 presso l'Auditorium Haydn a Bolzano in via Dante 15.

In sede assembleare i piccoli azionisti, con i loro interventi, dovranno chiedere ragione alla banca della ingente perdita di valore delle azioni in loro possesso e dovranno chiedere alla dirigenza quando le azioni in loro possesso potranno essere vendute al fine di limitare le perdite. Dovranno altresì chiedere perché all’atto della sottoscrizione delle azioni la banca non ha avvertito che i titoli, in quanto non quotati, erano illiquidi e potevano essere, come è accaduto, incommerciabili.

Il Ctcu invita gli azionisti, inoltre, a presentare un reclamo per le azioni alla Cassa ritirando il testo presso il Centro, previo appuntamento. Il reclamo è stato redatto dal consulente del Centro Tutela avvocato Massimo Cerniglia, consulente anche della Federconsumatori, che per un’azionista della Carife di Ferrara ha ottenuto il provvedimento positivo dell’Ombudsman bancario per la restituzione di tutte le somme investite per l’acquisto delle azioni.

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