Deflazione stabile in marzo: l'Istat la fotografa a -0,1%

A marzo la deflazione rimane stabile a -0,1%, lo stesso livello di febbraio. Lo comunica l’Istat nei dati definitivi, confermando la stima preliminare. Su base mensile, invece, i prezzi sono in crescita dello 0,1%. Sull’andamento tendenziale dei prezzi influiscono soprattutto il ridimensionamento del calo degli energetici non regolamentati (-9%, da -12,8% di febbraio) e il rallentamento della crescita dei prezzi dei servizi, in particolare di quelli relativi ai trasporti(+0,5%, da +1,4% di febbraio).

Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l’inflazione di fondo scende a +0,4% (da +0,6% di febbraio).

Nel frattempo si profila un panorama in cui i prestiti diventano più facili per famiglie e imprese.

È il risultato dell’indagine sul credito nell’eurozona pubblicata da Bankitalia, che sottolinea come «nel primo trimestre 2015 sia proseguito l’allentamento dei criteri di offerta dei prestiti a imprese e famiglie», in scia alla «maggiore concorrenza tra le banche e al miglioramento della liquidità degli intermediari».
Per il trimestre in corso le banche «si attendono un ulteriore, lieve allentamento delle condizioni di offerta dei prestiti alle imprese».

«Il miglioramento delle politiche creditizie si è tradotto soprattutto in una ulteriore riduzione dei margini applicati alla media dei prestiti e, per le erogazioni alle imprese, in un lieve aumento dell’ammontare concesso», spiega Bankitalia, sottolineando che «secondo le valutazioni degli intermediari, la domanda di prestiti da parte delle imprese è rimasta invariata, quella delle famiglie è aumentata. Nel trimestre in corso la domanda di finanziamenti, sia delle imprese sia delle famiglie, si rafforzerebbe in misura significativa». I criteri di offerta per i prestiti alle famiglie rimarrebbero invece invariati.

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