Gli immigrati in Trentino inviano 27 milioni nei Paesi di origine

di Francesco Terreri

L'anno scorso gli immigrati in Trentino hanno inviato nei Paesi di origine 27 milioni 731 mila euro, una somma leggermente in crescita (+0,2%) sull'anno precedente anche se sotto il livello massimo di oltre 32 milioni toccato nel 2011. In testa tra le nazionalità restano i romeni, cittadini peraltro dell'Unione Europea, che hanno mandato a casa 3 milioni 558 mila euro, l'1,5% in meno del 2013.
Al secondo posto si trovano i cittadini del Pakistan. Il risparmio inviato nel Paese di provenienza è pari a 2 milioni 327 mila euro, in crescita dell'1,8% rispetto all'anno prima. Sale anche il contributo degli immigrati marocchini al proprio Paese: 2 milioni 214 mila euro, il 2,4% in più dell'anno precedente.
In netto calo le rimesse dei cittadini della Colombia, che nel 2014 hanno mandato a casa 1,7 milioni, l'8,4% in meno del 2013. In leggera crescita gli invii degli albanesi, pari a 1,4 milioni (+1,2%). Crescite più consistenti sono invece quelle delle rimesse in Ucraina, inviate soprattutto da donne immigrate, che salgono del 4% a 1,1 milioni e, ancora di più, quelle dei senegalesi, che sfiorano quota 1 milione con un incremento del 20% sull'anno precedente.
Tra le prime dieci nazionalità ci sono poi le rimesse in Moldavia, in calo del 10% a 932 mila euro, e quelle in India, che diminuiscono del 6% a 930 mila euro. Fa un balzo invece di oltre il 23% a 928 mila euro il risparmio mandato a casa dai cittadini del Bangladesh.

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