Non paga i lavoratori e il Comune di Lona Lases blocca l'azienda

di Domenico Sartori

Clamoroso a Lona Lases: il Comune, con ordinanza firmata dal vicesindaco Ezio Casagranda, ha firmato un'ordinanza con cui sospende l'attività di un'azienda del porfido perché ha accertato che non paga i lavoratori. Gli uffici del Comune della val di Cembra da mesi stanno verificando il rispetto dei disciplinari di concessione dei lotti cava, che prevedono che le aziende siano in regola sia nel pagamento degli stipendi che nel versamento di contributivi Inps ed Inail.

La sospensione dell'attività di cava è temporanea. L'azienda dovrà mettersi in regola e saldare il dovuto ai dipendenti, pena la revoca definitiva della concessione. L'amministrazione comunale ha pure previsto, con il Piano triennale anticorruzione 2015-2017, di sottoporre alle ditte del porfido la sottoscrizione di un "protocollo della legalità".

Da tempo, il Coordinamento lavoro porfido denuncia la situazione difficile in cui si trovano i lavoratori del settore, dovuta non solo alla crisi strutturale che pesa sul comparto estrattivo. Lo scorso dicembre, il Coordinamento aveva pubblicamente denunciato, in un incontro con i capigruppo dei partiti presenti in Consiglio provinciale, la presenza di casi di caporalato e lavoro nero.

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