Arrivano gli aiuti alle aziende di montagna

«Al decreto sulla competitività, che giungerà entro luglio in aula, si prospettano modifiche significative a favore dell'agricoltura di montagna e delle piccole imprese agricole. Oggi (ieri  ndr ) nelle commissioni competenti riunite è stato approvato, a stragrande maggioranza, un pacchetto di emendamenti proposti e condivisi dalla Commissione agricoltura di cui faccio parte». Lo afferma in una nota il senatore e segretario del Patt  Franco Panizza , che ha seguito in questi mesi l'iter del collegato agricoltura e del decreto legge sulla competitività

agricolturaROMA - «Al decreto sulla competitività, che giungerà entro luglio in aula, si prospettano modifiche significative a favore dell'agricoltura di montagna e delle piccole imprese agricole. Oggi (ieri  ndr ) nelle commissioni competenti riunite è stato approvato, a stragrande maggioranza, un pacchetto di emendamenti proposti e condivisi dalla Commissione agricoltura di cui faccio parte». Lo afferma in una nota il senatore e segretario del Patt  Franco Panizza , che ha seguito in questi mesi l'iter del collegato agricoltura e del decreto legge sulla competitività.
 
«Tra questi emendamenti - spiega Panizza - ve ne sono molti segnalati dal territorio trentino e che, dopo confronti avuti anche con il viceministro  Andrea Olivero , rientrano in questo pacchetto. Il nostro intento è di modificare tutte quelle norme che stanno mettendo in grande difficoltà le piccole aziende e che non sono calibrate sulla nostra realtà, caratterizzata da un'esasperata frammentazione fondiaria».
 
Panizza ricorda, tra gli altri, l'emendamento che esonera dalle normative della prevenzione antincendio i piccoli depositi di carburante (fino a 6 metri cubi) utilizzati dalle aziende agricole. «Particolarmente importante per le aziende zootecniche trentine anche quello riguardante l'esenzione per le particelle fondiarie di meno di 5 mila metri quadri dall'obbligo di contratti d'affitto registrati nel momento in cui sono inserite nel fascicolo aziendale necessario per l'ottenimento dei contributi, in particolare a livello comunitario. Per dare un'idea, solo in Trentino questa norma consentirebbe di eliminare la necessità, da parte degli agricoltori, di produrre dichiarazioni di comodato verbale e contratti d'affitto per circa 130.000 particelle agricole».
 
Poi ancora interventi di semplificazione, contratti di rete, agricoltura biologica, sicurezza agroalimentare, Igt per uve «ibride», più resistenti alle malattie e quindi più sostenibili ambientalmente, ricambio generazionale, mentre un emendamento su esenzioni tributarie è diventato, per mancanza di copertura, un ordine del giorno. «L'agricoltura - conclude Panizza - rappresenta un settore strategico per la ripresa economica. Adesso auspichiamo un'approvazione rapida del provvedimento in aula».

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