Collini cresce con le strade in Romania

Come fa l'azienda edile trentina Collini Lavori a crescere nel pieno della crisi del mattone? Trovando lavori fuori dal Trentino e dall'Italia. Ad esempio in Romania. L'anno scorso Collini ha iniziato la realizzazione di ponti e viadotti del terzo lotto di 22 chilometri dell'autostrada Orastie-Sibiu, un appalto di 144 milioni di euro che vede come capo cordata Impregilo, il colosso ora di Salini che costruirà il Nuovo ospedale trentino. Quest'anno nuova commessa romena

di Francesco Terreri

Come fa l'azienda edile trentina Collini Lavori a crescere nel pieno della crisi del mattone? Trovando lavori fuori dal Trentino e dall'Italia. Ad esempio in Romania. L'anno scorso Collini ha iniziato la realizzazione di ponti e viadotti del terzo lotto di 22 chilometri dell'autostrada Orastie-Sibiu, un appalto di 144 milioni di euro che vede come capo cordata Impregilo, il colosso ora di Salini che costruirà il Nuovo ospedale trentino. Quest'anno nuova commessa romena: la circonvallazione di Targu Jiu per conto della Compagnia delle autostrade e strade nazionali della Romania per 151 milioni di Leu (circa 35 milioni di euro). Così i ricavi 2012 crescono del 12% e l'utile netto, pur dimezzato rispetto al 2011, si attesta a 1,7 milioni.
Il bilancio consolidato si chiude con un valore della produzione di 88,8 milioni, in aumento di 9,5 milioni rispetto al 2011. Il fatturato, le vere e proprie vendite, è stato piuttosto limitato, 22,6 milioni, dopo il record di oltre 160 milioni dell'anno precedente. Ma queste oscillazioni dipendono dalla conclusione dei vari lavori. Più significativi sono, appunto, il valore della produzione e le rimanenze, che mostrano i lavori in corso dell'azienda: 224,4 milioni contro i 162,1 milioni dell'anno prima.
I costi della produzione sono saliti a 86,1 milioni, lasciando comunque un margine operativo di 2,7 milioni, anche se inferiore ai 4 milioni del 2011. I debiti con le banche sono limitati (10,4 milioni). Il grosso dell'indebitamento è costituito dagli acconti sui lavori.
L'anno scorso Collini, da sola o in associazione di imprese, ha ultimato, tra gli altri, la telecabina Pinzolo-Campiglio, il nuovo auditorium dell'Aquila progettato da  Renzo Piano , i lavori al sincrotrone di Trieste. Tra le commesse iniziate, invece, oltre all'autostrada romena ci sono il primo lotto della tangenziale di Como e il polo della Meccatronica a Rovereto.
Quest'anno molte commesse «tornano» in Trentino: il polo culturale diocesano a Trento, la nuova Rsa di Cadine, un bacino a scopo irriguo per conto del Consorzio miglioramento fondiario di Castelfondo, la circonvallazione di Cles e quella di Pieve di Bono. Poi c'è la cincovallazione romena, vinta con un ribasso di quasi il 50% sulla base di gara, e l'ammodernamento di un lotto dell'autostrada Torino-Milano.
In questo quadro non stupisce che Collini abbia manifestato interesse all'acquisizione del ramo edile di Adige Bitumi, l'azienda di Mezzocorona in concordato preventivo. Non si tratta però dell'unica offerta. Il commissario  Maurizio Postal  sta valutando qual è la migliore.

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