Tanti manager disoccupati, nasce una coop

Sono 740 i manager del settore privato attivi in Trentino. Nel 2012 sono stati 77 i dirigenti licenziati o usciti dalle aziende trentine per accordo consensuale. Non tutti naturalmente sono disoccupati, ma i manager messi in difficoltà dalla crisi sono «diverse decine», dice il presidente di Federmanager Trentino  Roberto Bortolotti  a margine della presentazione della nuova cooperativa di dirigenti AdHoc-Interventi Manageriali. In sostanza un manager su dieci è senza lavoro

di Francesco Terreri

Sono 740 i manager del settore privato attivi in Trentino. Nel 2012 sono stati 77 i dirigenti licenziati o usciti dalle aziende trentine per accordo consensuale. Non tutti naturalmente sono disoccupati, ma i manager messi in difficoltà dalla crisi sono «diverse decine», dice il presidente di Federmanager Trentino  Roberto Bortolotti  a margine della presentazione della nuova cooperativa di dirigenti AdHoc-Interventi Manageriali. In sostanza un manager su dieci è senza lavoro. La nuova coop, prima in Italia di questo tipo, darà sicuramente una mano sul versante del lavoro ma il suo scopo principale è un altro: offrire servizi di pronto intervento manageriale a piccole imprese e start-up che non possono permettersi costosi manager a tempo indeterminato.
La nuova cooperativa dei manager è stata presentata ieri in Federazione  (nella foto)  alla presenza del presidente  Diego Schelfi , del presidente di AdHoc  Michele Maistri  con il vice  Gianluca Schiavi , dei presidenti di Manageritalia regionale  Mariella Girardi  (700 iscritti del terziario) e di Federmanager Trento Bortolotti (400 iscritti nel settore industriale), e del presidente di Trento Rise, con il quale esiste un accordo di collaborazione,  Fausto Giunchiglia .
AdHoc, patrocinata da Federmanager e Manageritalia, mette a disposizione delle aziende le competenze di dirigenti qualificati per progetti mirati a costi predeterminati. Una sorta di «Sos manager» per sanare situazioni di crisi, ma anche per far fronte a temporanee esigenze di managerialità di vario genere. I soci sono una trentina, in crescita e con l'obiettivo, dice il presidente Maistri, di arrivare al centinaio. E le prime iniziative sono partite nei settori alimentare, del turismo, dei servizi.
«L'idea che ha trovato presa soprattutto nelle piccole e medie imprese - dice Maistri - è quella di supportare le aziende con una consulenza manageriale qualificata nei momenti in cui ce n'è davvero bisogno: una temporanea situazione di difficoltà, un passaggio generazionale, un progetto di ampliamento o di sviluppo di nuovi mercati. Noi offriamo un servizio di  temporary management ». Bortolotti aggiunge: «Le piccole imprese e le stesse cooperative non sono sempre strutturate per sostenere il costo di un manager. Inoltre, in molti casi, parte del corrispettivo di AdHoc sarà legato al raggiungimento degli obiettivi».
La cooperativa mette a disposizione dell'impresa un vero e proprio team guidato da un leader di progetto coadiuvato da un ristretto gruppo di supporto. «Tra i nostri soci - precisa Maistri - più di metà sono già occupati a tempo pieno, ma possono mettere a disposizione le loro competenze con tempi compatibili. Così come manager pensionati». Una prima convenzione con Trento Rise riguarda la fornitura di questi servizi alle start-up dei giovani. Ma accordi sono in cantiere con Confindustria, Federcoop, Trentino Sviluppo. E ci sono soci e richieste anche dai vicini territori del Nord Est.

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