Equitalia allenta la stretta Incassi al meno 22%

La crisi economica che colpisce famiglie e imprese non passa inosservata negli uffici di Equitalia, che nel 2012 ha allentato la stretta sui contribuenti morosi. Le riscossioni passano in regione dai 101,6 milioni del 2011 ai 79,1 milioni dell'anno passato, con un calo del 22%. Spiccano altri due dati: gli incassi da debiti fiscali superiori ai 500 mila euro crollano da 17 a 2 milioni, e i nuovi pagamenti delle tasse a rate ammontano a 5.400

di Francesco Terreri

Si allenta la stretta di Equitalia sui contribuenti trentini «morosi» col fisco. Ma arrivano anche meno risultati dalla lotta alla grande evasione. Nel 2012 le riscossioni di Equitalia Nord in Trentino Alto Adige ammontano a 79,1 milioni di euro, il 22,1% in meno dei 101,6 milioni del 2011. La società di riscossione dell'Agenzia delle Entrate va incontro ai contribuenti in difficoltà concedendo sempre più rateazioni alle imposte da pagare: l'anno scorso in regione sono state concessi oltre 5.400 nuovi pagamenti a rate per circa 96 milioni. D'altra parte gli incassi «rilevanti», quelli da debiti fiscali superiori ai 500 mila euro, crollano da 17 a 2 milioni.
Equitalia incassa in regione, per la sua attività, commissioni attive per 10,1 milioni, il 20% in meno dei 12,6 milioni dell'anno prima. Ma la distribuzione fra le due province cambia: Trento scende dai 6,7 milioni del 2011 a 4,9 milioni, mentre Bolzano cala «solo» da 5,9 a 5,2 milioni. Sulla base di questi dati si può stimare che in Trentino il volume di imposte e contributi riscosso da Equitalia Nord registri un vero tonfo, da 53 a 38 milioni con una caduta del 28%. Più contenuta la contrazione in Alto Adige, che «sorpassa» il Trentino per incassi: circa 41 milioni rispetto ai 48 dell'anno precedente (-14%).
Il bilancio 2012 di Equitalia Nord, a cui fa capo la nostra regione, si chiude con ricavi, costituiti soprattutto dagli aggi sull'attività di riscossione, in calo da 430 a 398 milioni ma con un utile netto che raddoppia, da 20 a 44 milioni, grazie al contenimento dei costi e al calo degli accantonamenti per rischi su crediti da procedure esecutive. In tutto il Nord gli incassi da riscossioni calano del 12,3% passando dai 3,5 miliardi del 2011 a poco più di 3 miliardi. L'andamento complessivo è caratterizzato soprattutto dagli incassi Inps, che scendono del 32,1%, mentre quelli dell'Inail calano del 20,4% e quelli dell'erario, pari a quasi 2 miliardi cioè ai due terzi del totale, vedono un leggero incremento dello 0,8%. Salgono invece del 14,1% gli incassi rilevanti, cioè quelli di importo superiore a 500 mila euro su un singolo codice fiscale.
In regione l'andamento delle riscossioni presenta analogie ma anche differenze con il resto del Nord. Sui 79 milioni incassati, si conferma il calo delle riscossioni per l'Inps, che crollano del 31,9% da 27 a 18,4 milioni. Il motivo principale, spiega Equitalia, dipende dalla procedura introdotta nel 2011 che prevede che il recupero delle somme sia effettuato mediante un avviso di addebito al contribuente preceduto da un avviso bonario pagabile presso l'Inps, che determina «una minore riscuotibilità degli avvisi di addebito».
Gli incassi regionali di Equitalia per l'Inail calano del 14,8% da 1,2 a 1 milione, quelli per gli altri enti cadono del 35,5% da 14,1 a 9,1 milioni. Ma la riduzione, a differenza del resto del Nord, riguarda anche l'erario, con riscossioni diminuite del 14,6% da 59,2 a 50,5 milioni. E, al contrario di gran parte delle regioni del Nord, precipitano gli incassi rilevanti. Nel 2011 ammontavano a oltre 17 milioni, il 17% della riscossione totale. L'anno scorso si sono fermati a 2 milioni, appena il 2,5% del totale.
Prosegue invece il boom delle rateazioni. Nel 2012 in Trentino Alto Adige hanno avuto accesso al pagamento a rate altri 5.400 contribuenti, il 17% in più dei 4.600 del 2011. Le imposte e contributi rateizzati ammontano a 96 milioni contro gli 84 milioni dell'anno prima (+14%). La crescita si registra in tutte le regioni settentrionali, con un incremento del 15% e un volume annuo di 3,7 miliardi. Complessivamente Equitalia Nord ha concesso nell'area in cui opera rateazioni a 900 mila contribuenti per un totale di 7 miliardi di imposte da riscuotere. L'anno scorso le rate pagate sono salite a quasi il 40% degli incassi totali, ma si registra anche «una crescente percentuale di decadenze per mancati pagamenti».

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