Uil: basta tagli a scuola e sanità

«Credo sia sbagliato - sbotta Walter Alotti (Uil) - risparmiare risorse sui comparti della scuola e della sanità, mentre gli istituti privati hanno ricevuto recentemente un finanziamento di 10 milioni di euro. Mi sembra che la politica trentina sia diventata per molti versi simile a quella romana, riservando troppa attenzione a nomi e schieramenti e prestando poco interesse ai problemi reali delle gente»

di Lorenzo Basso

scuola TRENTO - «Riteniamo necessario realizzare un diverso rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione, con un ripensamento complessivo delle modalità di intervento e delle forme assistenziali. La situazione economica inizia a incidere anche in Trentino. Il nostro compito sarà quello di rimanere vicini ai lavoratori, esprimendo la ferma contrarietà ai tagli nei settori della formazione e della sanità e chiedendo una revisione delle politiche fiscali provinciali in modo da rendere equi i sacrifici richiesti alla popolazione». Nel corso della conferenza tra i rappresentanti confederali e di categoria della Uil del Trentino, il segretario generale Walter Alotti non ha usato mezzi termini per esprimere il proprio disappunto sulla situazione politica locale e sulla ripartizione delle risorse pubbliche adottata dalla Provincia.


«Credo sia sbagliato - ha aggiunto Alotti - risparmiare risorse sui comparti della scuola e della sanità, mentre gli istituti privati hanno ricevuto recentemente un finanziamento di 10 milioni di euro. Mi sembra che la politica trentina sia diventata per molti versi simile a quella romana, riservando troppa attenzione a nomi e schieramenti e prestando poco interesse ai problemi reali delle gente».


L'incontro, tenutosi ieri alla Cantina sociale di Trento, è stato indetto con l'obbiettivo di presentare ai delegati dell'associazione dei lavoratori le riforme varate nella conferenza nazionale di organizzazione tenutasi lo scorso ottobre, a due anni dal congresso generale. Tuttavia la giornata, conclusasi in serata con la presentazione del libro sulla storia della Uil in Trentino, è stata un'occasione di dibattito e confronto tra i presenti sui temi di attualità, politiche provinciali e impiego del denaro pubblico.


«In un momento di difficoltà - ha specificato Alotti - penso che sia necessario verificare attentamente i risultati ottenuti con gli investimenti pubblici, compresi quelli destinati agli enti di ricerca del territorio».

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