Musica / Intervista

Carmen Consoli sul Brenta con un live acustico che chiuderà la stagione dei "Suoni delle Dolomiti"

Domani, domenica 1°ottobre, la cantautrice siciliana sarà protagonista a Camp Centener, a Madonna di Campiglio. Ecco la conversazione dell'Adige con l'artista, fra indagini musicali e analisi politica: "Giorgia Meloni? Mi piacerebbe che cambiasse alcuni punti di vista e spero che, magari viaggiando, si possa rendere conto come non sia poi un crimine anche disattendere il suo elettorato su alcuni temi”

di Fabio De Santi

TRENTO. È affidata a un live, rigorosamente acustico, di Carmen Consoli la chiusura della 28esima edizione de I Suoni delle Dolomiti. La cantautrice siciliana domani, domenica 1° ottobre, alle 12, salirà a quota 2.082 di Camp Centener, distesa vedere che si apre sulla bellezza delle Dolomiti di Brenta, per calarsi nella natura e dare ad alcune delle sue canzoni più note dei colori particolari. Oggi intanto, sabato 30, toccherà alla Banda Osiris, in scena a Pradalago (Madonna di Campiglio), alle 12, con l’Ensemble di fiati, voce e percussioni del Conservatorio F.A. Bonporti diretta dal Maestro Fontolan.

Ma torniamo a Carmen Consoli. Reduce da un tour estivo che l’ha vista, in alcune date, accanto al musicista inglese Elvis Costello, la cantantessa (qui nella foto di Piero Cavagna in una precedente edizione del festival) ritorna ai Suoni delle Dolomiti dopo il concerto dell’agosto 2010 in Val di Fassa. Il luogo del concerto è raggiungibile da Madonna di Campiglio (direzione Campo Carlo Magno), con l’apertura straordinaria della telecabina Grostè fino al 1° tronco. Da qui, arrivati al rifugio Boch, 25 minuti di cammino, dislivello 50 metri, difficoltà E. Nelle vicinanze dell’impianto parcheggio a pagamento fino ad esaurimento posti. A piedi, dal parcheggio Spinale, si raggiunge Malga Fevri e si prosegue fino a Camp Centener. Tempo di percorrenza circa 3h, dislivello 560 metri.

Ecco l'intervista con la cantautrice.

Carmen Consoli, per lei è quello di domenica è un ritorno ai Suoni delle Dolomiti...

“Ho un legame molto bello con le Dolomiti perchè quando ci vado mi rassereno, è un luogo in cui entri davvero in contatto con la natura e con te stesso, è bello fare passeggiate anche non per lavoro. Detto questo, è meraviglioso quando la musica si associa alla natura perchè è diversa, è bellissimo suonare all'aperto”.

Che live proporrà?

“Suonerò in una dimensione acustica, nel rispetto della natura e dell'ambiente per avere un impatto super-basso. Canterò i brani nella loro forma originale, con cui sono nati con chitarra e voce accompagnata da un violino e una chitarra che si alterna con un mandolino. Sarà tutto in punta di plettro e di archetto, intimo, così come dev'essere quando ci si trova in contesti come questo”.

Nell’estate che si è appena chiusa anche alcuni concerti che le ha “diviso” con Elvis Costello.

“Sì, con il musicista inglese abbiamo suonato insieme in alcune occasioni. Live durante i quali ho anche riscoperto una sua canzone "All This Useless Beauty", che ho cantato con lui, perchè penso che possiamo farci tante cose con la bellezza, sia quella della natura che è arte naturale, sia quella creata dall'uomo in periodi illuminati. Anche per restare in tema con le Dolomiti: cosa ce ne facciamo di tanta bellezza inutile, sembra che la bellezza non abbia un peso specifico perchè non si tocca, non è tangibile, non è profitto immediato”.

Con quale sguardo osserva l’Italia di oggi che in molti campi, vedi i diritti civili, sembra fare il passo del gambero?

“Per quanto si forzi la mano verso la negazione di alcuni diritti ottenuti dopo grandi lotte, credo che la società si sia già avviata verso un'altra visione della famiglia. Ad esempio i tempi ci suggeriscono che la famiglia si allarga ed è composta da un nucleo che non è prettamente biologico. Per quanto si cerchi di essere conservatori la società si avvia verso questa direzione, è un cambiamento di tempi a cui prima o poi bisogna adeguarsi. Anni fa si negava anche il diritto di fare matrimoni tra razze diverse, per quanto si cerchino di negare altri diritti ora, la società tende verso un'altra direzione. Se facessimo come Londra o la Spagna al posto di negare diritti a una buona fetta di popolazione che paga le tasse, l'Italia avrebbe molte più nascite”.

Un tema di dibattito è quello della fecondazione assistita che l’ha vista coinvolta in prima persona.

“Sì, io sono ricorsa alla fecondazione assistita tramite donatore. Penso che se i bambini stanno in un ambiente sano, cioè pieno di amore, di affetto e di attenzioni, che si tratti di una famiglia con madre single o con due genitori maschio-femmina o dello stesso sesso, non cambia proprio nulla”.

Al governo c’è finalmente una donna: cosa si augura?

“Avere una donna al governo in Italia fino a poco tempo fa era inimmaginabile. Da donna nutro la speranza che Giorgia Meloni possa fare bene, possa sorprenderci, essendo donna, come ha fatto la Thatcher con gli inglesi. Mi piacerebbe che lei cambiasse alcuni suoi punti di vista e spero che, magari viaggiando, si possa rendere conto come non sia poi un crimine anche disattendere il suo elettorato su alcuni temi”.

Tornando alla musica: il suo ultimo disco “Volevo fare la rockstar “ era arrivato a sei anni di distanza dall’album precedente ci sono novità su questo fronte?

“Il mio nuovo album è in fase di lavorazione. Dovevamo entrare in sala di registrazione ma uno dei miei collaboratori più stretti è venuto a mancare e in questo momento suonare senza di lui è un problema. L'unico freno per il nuovo lavoro è quindi emotivo. Appena mi sentirò più serena tornerò in studio”.

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