Evento / Backstage

Il palco di Vasco resta a Trento, ma tonnellate di luci e audio smontate in una notte: martedì il live a Milano

Un centinaio di uomini son o entrati in azione all’ultima nota, ecco come prima dell’alba erano pronti 200 Tir per portare tutto in Lombardia dove si inizia a montare un altro palcoscenico uguale da domani


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di Gigi Zoppello

TRENTO. Il grande palco (alto come un palazzo di nove piani) rimarrà per il momnento a Mattarello e svetterà nella piana della Music Arena. Vasco Rossi che a Trento ha inaugurato la sua tourneé, infatti, suonerà martedì sera a Milano, ma su un altro palco uguale, montato alla  nuova venue per la musica ed i grandi raduni nell'area di Trenno: l'Ippodromo SNAI La Maura, che ospiterà il Vasco Live il 24 maggio e le star internazionali dell'I-Days festival il 9, 11 e 15 giugno.

Ma questa notte, mentre Vasco cantava la canzone di chiusura (Albachiara, come sempre), dietro al palco c’era già pronta una schiera di oltre cinquanta uomini, che in un la,po sono entrati in azione per smontare e caricare sui Tir luci e impianto audio, tonnellate di materiale.

Il palco, ideato da Gio’ Forma, resta qui: largo 90 metri, profondo 26, alto 28, pesa 200 toinnellate. 

Ma per tenerlo in piedi e ben sald, ha un peso totale delle sospensioni applicate al palco di 130 tonnellate. E in più le Concrete Ballasts da 220 tonnellate  (sono le zavorre di cemento per stabilizzare le strutture dal vento) più le Water ballast, 18.500 litri di acqua immessa dentro le basi delle torri per stabilizzare la struttura: da noi le ha fonite la Protezione Civile con le autobotti dei Vigili del Fuoco.

Se ne vanno però la parti tecnologiche: il Lighting Sys creato dal mago delle luci Giovanni Pinna con 1500 corpi illuminanti; e il Sound Sys, creato dal mago del suono Superkors, Andrea Corsellin con una potenza totale Sistema Audio di 750.000 Watts Rms.

Al lavoro anche la mano ì’opera, reperita con una agenzia interinale: circa 70 persone, che seguiranno il tour per 22 giorni; più 160 tra facchini/mulettisti addetti allo allo smontaggio produzione

Stanotte hanno smontato e portato via le Delay Towers, ovvero 20 torri di ritardo audio - altezza 16,5 – 18,0 metri, oltre ai 4 portali video per pubblico, le gigantesche facciate con 10 metri di interasse e 14 di altezza.

Al lavoro stanotte anche gli autisti dei camion. Gli autoarticolati coinvolti nello show di Trento in fila in autostrada formerebbero un convoglio lungo oltre 3 chilometri: 24 Tir per il ferro, 42 per la produzione (65 monoblocchi prefabbricati tra uffici e camerini, 4 Tir per le tendostrutture retropalco, e poi i camion per i 9 generatori e 20 Tir solo per le transenne e strutture di controllo biglietti.

Non è finita: verso Milano sono partiti anche 20 Tir carichi di caverie di corrente e segnali, l’equivalente di 155km di cavi interrati in polifere (che collegano tutte le torri di delay alla mezzeria dell’ettangolo del concerto).

Infine un totale di 1200 metri quadri di schermi Led, il Laser System da 35 unità, 237 motori per le luci, 84 torri per le luci. 

Le Barriers Sys:

Totale Transenne Antipanico = 1.700 unità (10 autoarticolati)

Totale Transenne Ceta = 4,3km (area interna del concerto) - (6 autoarticolati)

Totale Orsogrill = 2,0km (solo per area interna del concerto) - (2 autoarticolati)

Totale Grizzly Barriers = 1,0km (2 autoarticolati).

Buon viaggio, Vasco. E adesso inizia l’attesa: cosa ne facciamo della grande Arena a Mattarello e del grande palco rimasto?

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