Spettacoli / L'evento

Teocoli a Trento: «Sarà come "un best of" tra Felice Caccamo e altri personaggi»

Questa sera, 7 settembre, il celebre comico torna in scena all'Auditorium Santa Chiara - L'INTERVISTA

di Fabio De Santi

TRENTO. È un Teo Teocoli caricatissimo quello che affronterà due show in regione: ieri al Teatro Comunale di Bolzano, con biglietti ancora disponibile e oggi, martedì 7 settembre, sera all'Auditorium di Trento (alle 21, obbligo di green pass), già quasi sold out.

Il comico milanese presenterà Tutto Teo una galleria dei suoi personaggi più noti, fra ricordi e canzoni, come quelle legate all'imitazione di Adriano Celentano, proposte insieme alla sua band e ad una vocalist.

Un Teocoli che si annuncia mattatore e che si appresta a tornare, come ci rivela in questa intervista, sul piccolo schermo nella nuova edizione di Zelig.

Teocoli, fra un rinvio e l'altro, con lo zampino del covid, pare che finalmente lei si esibirà a Trento.

«Era ora. Sono davvero contento di tornare all'Auditorium dopo una serie di rinvii che hanno purtroppo segnato molti show negli ultimi due anni. Ci tengo moltissimo a questo spettacolo e a questo tour perché è come l'inizio di una nuova vita, soprattutto per me perché a 76 anni perderne due di lavoro è stato davvero micidiale».

"Tutto Teo" è già un titolo che dice molto sul suo show.

«Si tratta di una sorta di the best in cui ho infilato molte cose.

Nello spettacolo ci saranno personaggi che non posso non fare come Felice Caccamo, un accenno al povero Cesare Maldini e di come si arrabbiò quando l'avevo fatto passare per un avvinazzato e ovviamente non era vero e anche Ray Charles e Galliani non potranno mancare. Racconterò anche storie di vita, i miei incontri con i personaggi più famosi del mondo. Non so come sia potuto succedere proprio a me ma mi capitava di parlare con persone famosissime come il principe Ranieri e Grace Kelly, Salvador Dalì, Jane Fonda, Brigitte Bardot. Ero un ragazzo intraprendente, bello e simpatico e senza fare nessuna fatica riuscivo a stare in mezzo a questi personaggi. Erano gli anni '60, era tutto più tranquillo».

Ma qual è il personaggio a cui lei è più affezionato?

«Quello che mi ha dato più soddisfazione e che continua a darmene è Felice Caccamo. Se non lo faccio me lo richiedono a gran voce. Ci sono affezionato perché Caccamo è infinito, posso dire tutto quello che voglio con lui. Ad esempio posso dire ai vostri lettori che ha passato questo periodo Col covid nella grotta azzurra dei faraglioni per non aver contatti con la gente. Il cibo lo riceveva dai pescatori quando passavano, poteva fare il bagno quando voleva e così non ha preso nessun virus!».

Quanto le mancano le atmosfere del "Derby" la fucina di comici di Milano? Recentemente si vociferava di un suo ritorno sul piccolo schermo alla Domenica Sportiva, trasmissione cult di Rai Sport come "spalla" del conduttore Jacopo Volpi.

«Non so perché siano usciti degli articoli su questo argomento che mi danneggeranno sicuramente perché dicono che sono il solito bidonaro. La verità è che non vado perché è difficile fare battute in uno studio così grande, in cui sei molto lontano dagli altri e in più senza pubblico. Però all'orizzonte c'è una nuova avventura televisiva: io non sono scaramantico, quindi non ho paura di dire che probabilmente parteciperò alla nuova edizione speciale di Zelig con Claudio Bisio e Vanessa Incontrada in onda su Mediaset. Mi sgrideranno senz'altro per questa anteprima ma io a voi la concedo egualmente».

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