Le note dei Guano Padano accompagnano il «Coeur Fidèle» stasera a Trento

di Fabio De Santi

"Ci sono alcuni temi ispirati alle immagini del film che si mescoleranno a momenti più improvvisativi anche solistici, d'altra parte le sperimentazioni di montaggio del film si prestano anche ad una dose di sperimentazione musicale". Con queste parole i Guano Padano hanno raccontato all'Adige la loro sonorizzazione del film muto di Jean Epstein «Coeur Fidèle» proposta, stasera alle 21, in prima nazionale, al Teatro di Sanbàpolis. Un evento, inserito nel cartellone della quarta edizione di "Transiti - Musiche in movimento", rassegna del Centro S.Chiara, che rinnova, anche grazie al supporto di Alberto Campo, la partnership con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

I Guano Padano sonorizzeranno con musiche originali e in presa diretta «Coeur Fidèle», melò sperimentale firmato nel 1923 da Jean Epstein: un melodramma ambientato a Marsiglia nel quale il regista francese impiega soluzioni tecniche per l'epoca d'avanguardia; basti pensare alla leggendaria scena della giostra, esemplare dell'idea di "fotogenia del movimento" da lui perseguita. I Guano Padano, leggasi Alessandro "Asso" Stefana . chitarrista e abituale collaboratore di Vinicio Capossela e ultimamente anche al servizio di PJ Harvey, Danilo Gallo (basso) e Zeno De Rossi (batteria).sono in attività da una decina d'anni e sono titolari di tre album. Un trio emerso anche oltre confine, come dimostrano dalla partecipazione all'ultima edizione del festival "Primavera Sound" di Barcellona e le partnership con Mike Patton, vocalist dei Faith No More, e con chitarrista Marc Ribot, entrambi coinvolti nel cd «2» datato 2012.

 

Il trio aveva esordito nel 2009 con un disco pubblicato dall'influente etichetta statunitense Important Records, dove figuravano ospiti Bobby Solo e Alessandro Alessandroni. Sugli aspetti della pellicola che più li hanno affascinati i Guano Padano evidenziano: "Le suggestioni maggiori di «Coeur Fidèle», per noi si sono legate ai primi piani, alle inquadrature, alle esposizioni multiple e al montaggio incalzante come nella bellissima sequenza della giostra"

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