«Domani» a Borgo Boccata d'ossigeno

Se qualcuno ha bisogno di "respirare speranza" domani sera (5 maggio) va a vedere il docufilm «Domani». Una pellicola che - parola di Greepeace - è una «boccata d’ossigeno, perché ci mostra come sia possibile vivere senza petrolio, in un’economia decarbonizzata; come sia possibile gestire i rifiuti facendo in modo che siano una risorsa e non un problema».

Partendo dagli esperimenti più riusciti in cinque campi (agricoltura, energia, urbanistica, economia, democrazia e istruzione) i registi Cyril Dion e Mélanie Laurent ci tengono incollati al grande schermo portandoci in giro per il mondo, dagli Stati Uniti ai Paesi scandinavi, dalla Francia alla Gran Bretagna. A parlare nel documentario sono i protagonisti di questo cambiamento oltre a nomi noti ai più, da Jeremy Rifkin a Vandana Shiva, fino a Pierre Rabhi, pioniere dell'agricoltura ecologica in Francia ed esperto internazionale per la lotta contro la desertificazione.

Cyril Dion spiega così il filo rosso che attraversa il documentario: «Volevamo dimostrare che è tutto collegato. Che non è possibile affrontare i problemi separatamente. L’agricoltura occidentale, per esempio, è totalmente dipendente dal petrolio. Cambiare il modello agricolo significa cambiare anche il modello energetico. Ma la transizione energetica costa cara, e quindi bisogna affrontarla in termini economici. Purtroppo, oggi l’economia crea disuguaglianze ed è in larga misura responsabile della distruzione del pianeta, quindi è necessario regolamentarla in modo democratico. Ma perché una democrazia funzioni, bisogna che faccia affidamento su cittadini illuminati ed educati ad essere liberi e responsabili».

Guarda il trailer:

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