I genitori di Alba Chiara Baroni incontrano Vasco: «Ci ha ascoltato con affetto»
A margine di un concerto a Bologna l'emozionante incontro fra il cantautore, la mamma e il papà della giovane che fu vittima di femminicidio nell'Alto Garda, il 31 luglio 2017. Il Blasco ha accolto la proposta di dedicare la celebre canzone "Albachiara" a tutte le donne che subiscono violenza
LA TRAGEDIA Tenno, Alba Chiara uccisa dal fidanzato che poi si è suicidato
ALTO GARDA - Alba Chiara Baroni ha sempre osservato la vita da quegli occhi grandi, forse un po' troppo sinceri, dai quali chi la guardava poteva carpire quello che pensava, quello che sognava. Sino ai suoi 22 anni, ha sempre respirato piano per non fare rumore, perché le bastava risvegliarsi col sole: era chiara come un'alba, ma anche fresca come l'aria in ogni suo sogno e passo verso il futuro.
Quel futuro che, dal 31 luglio 2017, le è stato negato per mano dell'ex fidanzato: la uccise a colpi di pistola, nel tennese, togliendosi poi la vita. Eppure, lo sguardo di Alba Chiara continua a parlare: attraverso le fotografie, i suoi dipinti, i ricordi della sua famiglia, le quotidiane attività divulgative dell'associazione per il sociale che porta oggi il suo nome, le canzoni.
Canzoni come Albachiara, che i genitori Loredana Magnoni e Massimo Baroni hanno potuto ascoltare dal vivo l'11 giugno, a Bologna, durante la prima data del tour di Vasco Rossi. L'invito è giunto dalla giornalista Elena Paba, inviata del Giornale Radio di Radio Rai 1, ideatrice e coordinatrice della campagna nazionale Come un'Onda contro la violenza sulle donne.
Lì, Loredana e Massimo hanno potuto rivivere gli istanti in cui decisero di affidare alla loro primogenita il titolo di uno dei testi più noti e amati del Blasco. Lì, in terra bolognese, lo hanno anche abbracciato.
«Elena Paba ci ha coinvolti nella campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne - racconta Massimo - l'iniziativa ha attraversato l'Italia, facendo tappa in diversi istituti scolastici.
Loredana e io abbiamo presenziato in un istituto tecnico di Merano. Paba ci ha voluti all'evento conclusivo, svoltosi presso l'università statale di Milano e, infine, ci ha coinvolti mercoledì nella sua intervista a Vasco Rossi. Da tempo cercavamo un aggancio per donare a Vasco il catalogo dei quadri di Alba Chiara. Spedirlo per posta ci sembrava un gesto freddo».
Il 20 maggio 2022, giorno del compleanno della loro "bimba", Loredana e Massimo si recarono a Trento proprio al concerto del cantautore di Zocca.
«A Vasco abbiamo raccontato le aspirazioni di Alba Chiara - aggiunge Massimo - quanto il motivo per cui non è più qui: perché vittima di femminicidio. Era molto empatico, ha voluto abbracciare Loredana. Gli abbiamo mostrato i vari dipinti di nostra figlia e spiegato cosa facciamo tramite la nostra associazione, ossia decostruire gli stereotipi con cui noi uomini siamo cresciuti.
Il femminicidio è un problema culturale, considerato che vige ancora l'accezione secondo cui l'uomo non può né deve esprimere emozioni.
Il ragazzo che ha tolto la vita ad Alba Chiara era bravo a scuola, a casa, al lavoro, nel ruolo di vigile del fuoco istruttore: quando lei ha detto "no", la sua unica reazione è stata quella di uccidere lei e se stesso. Dobbiamo educare i ragazzi al rifiuto, ai fallimenti. E la musica veicola messaggi importanti».
«Se una donna dice "no", l'uomo deve fermarsi - ha ribadito Vasco - l'uomo deve fare ancora molti e grandi passi verso il rispetto della donna. Questo, va insegnato. L'amore non è possedere né essere egoisti: è lasciare liberi». Vasco ha infine accettato la richiesta di Loredana: dedicare Albachiara a tutte le donne vittime di violenza.