Arco, il sindaco Alessandro Betta si autosospende dal Pd
Il primo cittadino del centro altogardesano, fra gli indagati dalla Procura di Trento, annuncia la scelta dopo aver ribadito la propria innocenza alla direzione del partito, che premeva per questa svolta. Al momento non lascia invece la carica in municipio
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TRENTO - «Mi autosospendo dal Pd. Ora preparerò un documento, ma la decisione è presa». Alessandro Betta ha sciolto le riserve ieri, dopo la seduta del Consorzio dei Comuni in via Torre Verde a Trento.
Accogliendo la richiesta del proprio partito, lo lascerà, almeno momentaneamente, sospendendosi. Sul "secondo nodo", invece, la decisione non è ancora presa: «Se mi dimetterò da sindaco? Vediamo, c'è un'amministrazione da portare avanti e vanno valutati anche questi aspetti. Diciamo che per fortuna a maggio si vota».
La situazione lo ha portato a decidere, intanto, su quell'autosospensione chiesta a gran voce dal suo partito e sulla quale si era riservato.
Ieri, la scelta, ma le basi della decisione sono state prese durante l'incontro di martedì sera, quando il sindaco di Arco ed esponente di spicco del Pd si è presentato davanti alla direzione provinciale del proprio partito, con in testa il segretario Alessandro Dal Ri. E in quella sede Betta ha ribadito con forza la propria innocenza.
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