Commercio / Il fatto

Il blackout nei pagamenti digitali, Paissan (Confesercenti): "Dimostra l'importanza del contante"

Il commento dopo i due giorni di disagi dovuti a un guasto in Svizzera nelle linee della società di gestione, con conseguenti perdite pesanti nelle vendite del Black Friday: "Il sistema digitale è importante e rappresenta il futuro, non è però infallibile: l’utilizzo flessibile del denaro rimane una garanzia per commercianti e consumatori, serve equilibrio tra innovazione e tradizione"

IL PUNTO Disservizio di due giorni, risolto soltanto nella serata del Black Friday
IL FATTO Pagamenti digitali ko, la società che gestisce la rete ha una sede a Trento

TRENTO - "Un venerdì nero per i negozi di vicinato, per le tante attività d’impresa e per la moneta elettronica, che ha messo in seria difficoltà commercianti e clienti anche nel nostro territorio": è il commento di Mauro Paissan, presidente di Confesercenti del Trentino, dopo i recenti disagi nei pagamenti elettronici tramite Pos. Un parziale blackout legato a un guasto avvenuto in Svizzera, alla rete Worldline, società francese di gestione, con sedi in Italia a Milano, Roma e Trento.

La situazione, spiega Confesercenti, ha coinvolto un negozio su quattro tra gli associati a livello nazionale, e ha costretto molti esercizi a dover rinunciare a vendite importanti, stimabili complessivamente in decine di milioni di euro.

"Per le piccole attività commerciali del Trentino, che già affrontano una serie di difficoltà più volte sottolineate, questo è stato certamente un ennesimo fattore negativo in un quotidiano già complesso per i piccoli imprenditori", sottolinea Paissan.

"Il blocco dei pagamenti elettronici - prosegue - ha evidenziato ancora una volta l’importanza del contante come garanzia per la continuità delle transazioni e come strumento di sicurezza per commercianti e cittadini. Tuttavia, è altrettanto essenziale non perdere di vista l’importanza dell’innovazione digitale, che rimane un pilastro fondamentale per il futuro del nostro territorio. La sfida è trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione: preservare l’utilizzo flessibile del contante significa garantire una sicurezza immediata nei pagamenti, complementare ai progressi tecnologici che tutti auspichiamo".

Da qui la contrarietà a una transizione verso uno scenario totalmente immateriale nei pagamenti: "Proporre l’eliminazione totale del contante, come ventilato da alcuni, si dimostra una scelta oggi insostenibile e inadeguata, specialmente in un territorio come il nostro, dove la moneta elettronica non sempre è accessibile o affidabile. Quanto accaduto in questi giorni dimostra che la rete di moneta elettronica non è immune da problemi, e non possiamo permettere che i negozianti, già in difficoltà, paghino il prezzo di un sistema che non offre ancora la totale affidabilità necessaria", conclude Paissan.

Secondo Confesercenti del Trentino, "serve equilibrio e flessibilità per rispondere alle esigenze reali di imprese e cittadini, garantendo strumenti alternativi e complementari, come il contante, che rimane fondamentale ancora oggi per molte transazioni quotidiane. Questo approccio consentirà di continuare a innovare senza sacrificare le necessità concrete del presente, tutelando commercianti e consumatori in ogni circostanza".

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