Cultura / Il caso

Gerosa ai sindacati: tre milioni per il centro Santa Chiara, ora riorganizzazione

La vicepresidente della Provincia: il commissario al lavoro per garantire l'operatività presente e futura dell'ente dal quale viene scorporata la gestione della Trentino Music Arena

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TRENTO. "Salvaguardare il centro culturale Santa Chiara e tutti i suoi lavoratori e lavoratrici che operano con dedizione per questa fondamentale risorsa del Trentino e garantire basi solide a livello organizzativo, operativo e di efficienza, a tutta la struttura, così da poterla nuovamente affidare a un cda che possa ripartire nel migliore dei modi".

Lo ha detto la vicepresidente della Provincia e assessore alla cultura Francesca Gerosa, durante un incontro con i sindacati.

"La direzione è sistemare, riorganizzare e ridare serenità al centro Santa Chiara, avendo come principale obiettivo la tutela del buon andamento del centro e dei suoi lavoratori", ha affermato Gerosa.

All'incontro erano presenti, oltre all'assessore, la dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia, Francesca Mussino, il segretario della Uil del Trentino, Alan Tancredi, con i delegati Lucio Zandonati e Leonardo Liberi, e Norma Marighetti, della Slc Cgil. Secondo quanto specificato da Gerosa, il commissario "avrà il compito di lavorare alla riorganizzazione del centro, per ricreare quindi le basi solide funzionali e di efficienza".

Per questo, al commissario sarà "assegnato un fondo per garantire operatività dell'ente, le cui attività proseguiranno senza interruzioni", mentre verrà esclusa "la gestione della Trentino Music Arena dai futuri ambiti di competenza dell'ente".

Le risorse da destinare al centro sono state previste dalla giunta provinciale nel bilancio che andrà in aula nelle prossime settimane. Si tratta di tre milioni di euro, per garantire le attività ordinarie e la programmazione, in linea con la dotazione del 2024.

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