Riva / Viabilità

Gardesana: giovedì 28 marzo la rimozione dei massi dopo la frana, strada chiusa dalle 9 alle 13

L’intervento, inizialmente programmato per domani, slitta a causa di contrattempi nel trasporto dell'esplosivo. Sulla statale l'8 marzo erano piombati dei grossi massi tra l’imbocco nord della galleria Casagrande e l’inizio del sentiero della Ponale
FOTO Le immagini dei massi sulla Gardesana occidentale
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LEDRO Franato un fronte roccioso di 40 metri: strada chiusa

TRENTO. A causa contrattempi nel trasporto dell’esplosivo, slitta a giovedì 28 marzo il brillamento sulla statale 45 bis Gardesana occidentale. Il brillamento per la demolizione del primo gruppo di sassi rimasti lungo il versante a monte della strada statale 45 bis Gardesana occidentale era stato inizialmente programmato per martedì 26 marzo.

Giovedì, durante le operazioni, la strada sarà chiusa al traffico dalle 9 alle 13, ma alcune interruzioni momentanee saranno possibili anche nel pomeriggio per consentire il prosieguo dei lavori.

Caduta massi sulla Gardesana occidentale, all'altezza della galleria Casagranda di Riva

Alle 22.10 di venerdì 8 marzo, una nuova frana ha coinvolto le carreggiate della strada statale 45bis della Gardesana Occidentale, all'altezza dell'entrata nord della galleria Casagranda di Riva del Garda, in direzione Limone. Sul posto i vigili del fuoco di Riva e i permanenti di Trento, oltre alle forze dell'ordine (Foto: Photoshop Professional, l'Adige)

Il tratto interessato dall'intervento è quello che si trova vicino all'imbocco nord della galleria Casagrande e della partenza del sentiero della Ponale, dove l'8 marzo sono piombati sulla strada dei grossi massi che hanno parzialmente occupato la carreggiata.

"Successivamente alle operazioni di demolizione dei blocchi rocciosi - spiega una nota del Comune - e dopo la riapertura al traffico della strada, fino alle 18 ci saranno brevi interruzioni della circolazione, della durata massima di 10 minuti, per consentire il disgaggio e l’avvallamento controllato di eventuali volumi rocciosi che dovessero residuare nell’impluvio dopo il brillamento delle cariche di esplosivo.

Dopo la frana, la Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Comune di Riva del Garda, i vigili del fuoco, il Servizio geologico, il Servizio gestione strade e la ditta Mari aveva eseguito una serie di interventi mirati a mitigare i rischi e ripristinare la sicurezza nella zona colpita dalla frana nella zona della Rocchetta, riaprendo la strada il 15 marzo.

Come anticipato a suo tempo, rimane ora la necessità di alcuni brillamenti con esplosivo dei massi presenti nell’impluvio, che saranno comunque eseguiti nel corso della settimana e non nel weekend, durante la mattinata e solo dopo il passaggio degli studenti e dei lavoratori".

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