Istruzione / La storia

Il farmacista Giorgio Martini alla nona laurea (a 64 anni): «Studio con l'auto-ipnosi»

Ex ufficiale della Marina, punta adesso a dieci riconoscimenti. Otto diplomi universitari li ha conseguiti dal 2012 ad oggi, e ci svela il suo segreto

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di Nicola Maschio

TRENTO. Nove lauree conseguite, otto delle quali dal 2012 ad oggi, e nessuna intenzione di smettere. È l'incredibile storia di Giorgio Martini, 64 anni, che ha preso alla lettera il detto "non si finisce mai di imparare". E lo sta mettendo in pratica tutti i giorni durante il suo lavoro di farmacista, senza abbandonare la passione per gli studi.  Ora Martini guarda alla "cifra tonda", ma ancora non sa quale sarà il prossimo percorso accademico.

Dottor Martini, nove lauree sono un vero e proprio record. Ci racconti la Sua storia: perché la scelta di ottenere tutti questi titoli?

Tutto nasce dopo la frequentazione del collegio Arcivescovile, con la prima laurea quadriennale in Farmacia nel 1983 attorno ai ventidue anni. Ho sempre avuto una passione per la medicina e la salute, tant'è che al momento sono iscritto a ben tre ordini ovvero farmacisti, biologi e psicologi, ma anche per la farmacologia, la nutrizione e lo sport.

Allora ho pensato di approfondire questi temi: nel tempo ho ottenuto la laurea in Biologia della nutrizione a Urbino, in Scienze motorie preventive e adattate e in Scienze dello sport a Firenze, e poi anche in Scienze e tecnologie del fitness. Inizialmente avevo anche sostenuto alcuni esami in Medicina e chirurgia, ma all'epoca ero ufficiale della Marina e non avevo il tempo per studiare.

Molte delle Sue lauree Lei le ha ottenute dal 2012 ad oggi: ma oltre agli aspetti farmacologici-nutrizionali, su quali altri argomenti si è specializzato?

Mi sono laureato anche in Psicologia clinica e della riabilitazione a Roma, proprio perché volevo esplorare anche la parte psicologica, dopodichè a Parma ho conseguito la laurea in Scienze e tecnologie alimentari. Ancora, Sociologia e scienze sociali a Roma, ad indirizzo criminologia, ovvero l'ultima in ordine cronologico. Quest'ultimo indirizzo l'ho scelto perché qualche anno fa mi sono anche specializzato in Ipnosi e terapia clinica a Torino e la questione mi ha colpito molto.

Sport, nutrizione, benessere fisico e mentale dei pazienti sembrano gli elementi comuni a questi suoi percorsi. Corretto?

Certo. E questo si riflette anche nel mio impegno quotidiano, dato che mi relaziono spesso con atleti olimpici, che seguo frequentemente, ma anche con i loro preparatori e istruttori. Da sempre, ho voluto mettermi in gioco in modo più ampio rispetto alla posizione lavorativa occupata.

Le faccio allora una domanda più specifica: per chi come Lei non ha mai smesso di studiare, che effetto fa vedere, alle volte, ragazzi anche molto giovani in difficoltà nel mondo scolastico? E che magari abbandonano prematuramente i rispettivi percorsi di apprendimento…

Credo che a fare la differenza sia l'interesse. Quando qualcuno, come nel mio caso, sente la voglia e la passione "da dentro" nei confronti di ciò che studia, con annesso desiderio di voler capire il funzionamento delle cose, allora sarà stimolato ad andare avanti. Ma l'interesse deve essere completo, a tutto campo, profondo.

Domanda obbligatoria: come e quanto si deve studiare per ottenere nove lauree in materie diverse?

Personalmente ho sempre studiato la mattina presto, riuscendo ad immagazzinare una grandissima quantità di dati grazie all'auto-ipnosi. Con questa tecnica sono riuscito, ma riesco ancora, ad apprendere in due ore ciò che uno studente medio impara in otto.

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