Viabilità / Il nodo

Brennero, gli autotrasportatori appoggiano la procedura di infrazione contro l’Austria voluta da Salvini

Anita: «Da anni invochiamo un intervento risolutivo della Commissione europea per la disapplicazione dei divieti tirolesi, che minano la libera circolazione delle merci, ledono l’equa concorrenza nell’Unione e che hanno prodotto danni all’economia italiana per oltre 2 miliardi di euro»

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TRENTO. L’intero panorama delle Associazioni di rappresentanza del settore dell’autotrasporto e della logistica e Uniontrasporti, società in house del sistema italiano delle Camere di Commercio, hanno scritto al Vice Presidente esecutivo della Commissione europea Margrethe Vestager, al Commissario dei Trasporti Adina Vălean e al Commissario per il Mercato Interno Thierry Breton dichiarando il pieno appoggio alla richiesta del Governo italiano - sollecitato dal vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini - riguardo l’avvio della procedura di infrazione nei confronti dell’Austria a seguito delle limitazioni al transito dei veicoli pesanti imposti unilateralmente lungo l’asse del Brennero.

«Da anni invochiamo un intervento risolutivo della Commissione europea per la disapplicazione dei divieti tirolesi, che minano la libera circolazione delle merci, ledono l’equa concorrenza nell’Unione e che hanno finora prodotto danni diretti e indiretti all’economia italiana per oltre 2 miliardi di euro» hanno fatto sapere in una nota le Associazioni.

«Ricordando la strategicità del corridoio del Brennero per l’interscambio delle merci tra gli Stati membri, evidenziamo in modo puntuale le criticità e i disagi operativi derivanti dai singoli divieti imposti dal Tirolo, nonché le contraddizioni della politica austriaca rispetto alle motivazioni di tutela ambientale che ne sono alla base e che sembrano non sussistere per il traffico con origine e/o destinazione in Tirolo, rivolgendo anche lo sguardo agli impatti sociali negativi che essi generano in termini di sicurezza della circolazione e salute degli autisti» hanno aggiunto.

«L’auspicio è che ora la Commissione europea adotti un parere motivato nel più breve tempo possibile, intimando all’Austria di rimuovere i divieti tirolesi al fine di ripristinare la libera circolazione delle merci e con essa una equa concorrenza nel Mercato Unico» hanno concluso.

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