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Concorsi per la scuola, ecco il piano triennale: obiettivo una road map per coprire i posti in Trentino

Quest’anno sono tre le selezioni certe, la Cisl: «È un inizio e l'assessora Gerosa sembra ascoltare e voler capire i problemi». In vista del prossimo settembre i concorsi per materie letterarie alle superiori e per italiano scuola e geografia alle medie. Si valuta matematica alle medie e economia. Buone notizie dalla primaria: 180 iscritti per il posto comune alle prove, previste tra marzo e maggio

MATERNE Luglio in classe, incontro  tra i sindacati e l’assessora Gerosa
ISCRIZIONI Scuole d'infanzia, c'è tempo fino al 31 gennaio, tariffe invariate
PRIMARIE Possibili le iscrizioni fino al 10 febbraio

di Chiara Zomer

TRENTO. Un piano triennale per l'immissione in ruolo dei docenti necessari a coprire le cattedre vacanti. Questa la strategia dell'assessorato all'istruzione per uscire dall'emergenza precari nella scuola. Una strategia che piace ai sindacati: «Le ombre sono ancora tante e ce le portiamo dietro da tempo. Ma diciamo che vediamo le prime luci. L'assessora Gerosa sembra ascoltare e voler capire i problemi della scuola».

Le parole sono di Monica Bolognani (Cisl scuola) e sono le più positive sentite dai sindacati, sul tema scuola, da tanto tempo in qua. Un po' è merito del possibile piano triennale, anche se i concorsi quest'anno non basteranno: tre sicuri (italiano alle superiori e alle medie) e due in forse (matematica alle medie ed economia alle superiori): un inizio, appunto. Ma una buona notizia arriva sul concorso - già indetto - per la scuola primaria: gli iscritti sembrano abbastanza da far pensare che se non del tutto, per lo meno in gran parte si dovrebbero poter coprire i posti disponibili.

Lo stato dell'arte: circa 300 cattedre vacanti. Si deve partire da un dato di fatto: c'è un problema nel coprire le cattedre. E queste sono le ombre. «Basti pensare che l'anno scorso dovevamo coprire 500 cattedre - osserva Bolognani - e ne abbiamo messi in ruolo meno della metà. A queste si devono aggiungere quelli che andranno in pensione da qui a settembre».

Il numero di 300 cattedre da coprire in tutto è un'approssimazione, ma rischia di esserlo per difetto. Solo che non basta fare un concorso per tutti: ogni classe di concorso ha prove diverse, una commissione diversa, tempi diversi. E al dipartimento - dove pure qualche problema di personale c'è stato - faticano a starci dietro. Il piano triennale. La programmazione a medio termine era quel che chiedevano i sindacati. Ora sembra ci siano le condizioni per metterla in campo. L'indicazione è arrivata dalla vicepresidente Francesca Gerosa, dopo un recente confronto proprio con le parti sociali.

«È stato chiesto alla struttura di fare una fotografia del fabbisogno, per redigere una programmazione triennale - spiega la dirigente Francesca Mussino - Ora che il servizio sta ricevendo un potenziamento di personale e che asi sta stabilizzando il ministero, portando a regime i percorsi di abilitazione, con un po' di coordinate nuove è possibile immaginare questa programmazione. Che è utile alle persone che lavorano nel comparto scuola, perché possono avere un'idea di futuro, una certezza».

Primaria e sostegno. Nel frattempo si sta lavorando al primo concorso in arrivo, quello per la scuola primaria, per il quale si sono chiuse le iscrizioni (le prove saranno tra marzo e maggio) con numeri che danno buone prospettive. Al netto del fatto che alcuni insegnanti possono essere iscritti a più di un concorso e che manca ancora il vaglio dell'ufficio, questa è la situazione: Sono 180 gli iscritti per il posto comune, 30 per il sostegno, 36 per la lingua, 14 per il tedesco, 12 per il metodo Montessori, 35 per il sostegno alle medie e 27 per il sostegno alle superiori. Il fabbisogno, ad oggi, è di 73 alla primaria, tra sostegno, posto comune e Montessori, 32 di sostegno alle medie e 11 di sostegno alle superiori: numeri che andranno rivisti al rialzo, ovviamente, quando saranno noti i dati sui pensionamenti.

Ma le prospettive di copertura sono buone. Superiori e medie: 3 o 5 concorsi. Sulle superiori si comincia con 3 classi che certamente avranno il loro concorso quest'anno: A11 (letterarie e latino alle superiori) A12 (letterarie) A22 (italiano storia e geografia alle medie). Ad oggi sono vacanti complessivamente 40 posti (dato a cui mancano sempre i pensionamenti da qui a settembre). Si sta valutando inoltre la selezione per le classi di concorso A28 (matematica e scienze alle medie) e A45 (scienze economico aziendali alle superiori).I sindacati.

Lo sforzo c'è, ma non basta. La Cisl Scuola esprime rammarico per l'attuale incapacità degli uffici competenti di procedere all'istruzione dei concorsi, comprendendo quindi più classi di concorso. Ma non ci sono solo ombre: «La mancanza d'organico - conclude Bolognani - è stata portata all'attenzione dell'assessora all'Istruzione Gerosa e la percezione è che qualche azione sia stata già messa in campo. Speriamo quindi che il concorso torni ad essere una procedura regolare nel tempo, accessibile, e che le prove siano adeguate, evitando un'eccessiva loro stratificazione o i quiz».

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