Città / Gli scontri

Maxi rissa tra stranieri a Trento, la causa da ricercare nelle dinamiche per ottenere un posto letto

Otto gli arresti per la guerra tra bande di ieri sera, 29 dicembre, in città. Franco Ianeselli: “Quanto accaduto è assolutamente inaccettabile. Ora serve una sola cosa: una repressione durissima. Stiamo ricostruendo l'accaduto, ma ci sono persone ferite in giro e ci sono le pattuglie a caccia dei responsabili”

VIOLENZA Regolamento di conti tra bande di stranieri

TRENTO. Maxi rissa tra nordafricani ieri sera, 29 dicembre, a Trento, con due feriti lievi. Il motivo sarebbe da ricercare nelle dinamiche, a volte violente, anche tra persone della stessa nazionalità, per ottenere un posto letto nelle strutture di assistenza. La prima chiamata è arrivata attorno alle 20.50: un cittadino ha segnalato la violenza tra due gruppi di stranieri - circa 30 persone - in piazza Duomo con bottiglie e coltelli ma quando polizia, carabinieri e guardia di finanza sono arrivati sul posto non hanno trovato nessuno perché si erano spostati.

Gli operatori sono poi andati in piazza Venezia per poi entrare nel parco, dove è stato notato un gruppo di persone che saliva in direzione di via Venezia. I carabinieri hanno invece seguito il gruppetto che, scendendo su via Venezia, ha cercato di dileguarsi in direzione via della Cervara, mentre le Volanti hanno seguito un secondo gruppetto di persone, circa quindici, che salivano in direzione via delle Cave. Qui i fuggitivi hanno lanciato oggetti contro gli operatori per poi allontanarsi.

Altri stranieri sono stati nel frattempo segnalati nei pressi del locale "Dorian Gray" così le pattuglie hanno percorso viale Bolognini, via Marsala, via San Pio X. via V. Veneto per poi giungere in via Cauriol ed accedere al "Giardino F.lli Bernardi" dove alcuni sono stati notati e fermati dai carabinieri. Nel frattempo in via delle Cave dei residenti hanno segnalato due persone ferite, probabilmente responsabili degli scontri avvenuti poco prima nella stessa via: un tunisino di 20 anni in possesso di richiesta di protezione internazionale che ha detto di essere stato aggredito da ragazzi di origini marocchine e un altro tunisino di 17 anni, sprovvisto di documenti, trovato dai soccorritori su un balconcino di un'abitazione dove c'erano anche numerosi cocci di bottiglie.

Intanto la volante, insieme alla pattuglia dell'Ufficio immigrazione, si è recata alla Residenza "Fersina", in via al Desert, dove erano stati segnalati alcuni soggetti introdotti all'interno. Sul posto anche i carabinieri che hanno fermato 4 marocchini, presunti partecipanti alla rissa. Sono stati denunciati come disposto dal pm di turno.

Alle 12 è previsto un punto in prefettura per analizzare quanto accaduto. Uno degli aspetti su cui si cercherà di intervenire, sarà la richiesta alle strutture di accoglienza e alla Provincia di separare i richiedenti ospitati in base alla nazionalità per scongiurare faide etniche. 

Franco Ianeselli è durissimo: «Quanto accaduto è assolutamente inaccettabile. Ora serve una sola cosa: una repressione durissima. Stiamo ricostruendo l'accaduto, ma ci sono persone ferite in giro e ci sono le pattuglie a caccia dei responsabili».

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