Busta paga / Novità

La Provincia adegua il buono pasto: da 6 a sette euro per i dipendenti, a partire da febbraio 2024

La giunta stanzia 2 milioni di euro per l’aumento, che riguarda provinciali, Comuni e Comunità, Rsa, Azienda sanitaria, asili e centri di formazione professionali

TRENTO. Solo due giorni fa la protesta dei sindacati Funzione Pubblica di Cgil e Fenalt, che fra le altre cose chiedeva l’adeguamento. 

Per la pubblica amministrazione, stanziati oggi oltre due milioni di euro per l’adeguamento del buono pasto.

2.038.200 Euro dal 2024 e per gli anni a seguire: è questa la cifra assegnata dalla Giunta provinciale, con un provvedimento proposto dal presidente Maurizio Fugatti, per l’adeguamento del buono pasto elettronico del personale della pubblica amministrazione (Provincia autonoma di Trento compreso il comparto scuola, Enti strumentali pubblici, Comuni e Comunità, Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari), che sarà portato a 7 Euro. A questa somma vanno aggiunti 280.000 Euro, sempre dal 2024 e per gli anni a seguire, per il personale delle scuole dell’infanzia equiparate e dei centri di formazione professionale.
La Giunta provinciale nello scorso mese di ottobre aveva incaricato l’Agenzia provinciale per la Rappresentanza Negoziale di avviare le trattative per le diverse aree negoziali di tutti i comparti di contrattazione provinciale per arrivare alla sottoscrizione di accordi per l’innalzamento a 7 euro dell’importo del buono pasto elettronico, con decorrenza non anteriore all’1 gennaio 2024.

Col provvedimento adottato oggi, afferma un comunicato, completata la ricognizione presso i vari enti per la stima dei costi, sono state approvate l’assegnazione delle risorse e il riparto tra le diverse aree negoziali.

A breve saranno proposti alle organizzazioni sindacali testi di accordo collettivo che tradurranno in norma contrattuale e renderanno effettivo lo stanziamento deliberato.

Si stima che gli accordi potranno essere operativi non appena espletati tutti i passaggi procedurali previsti e quindi orientativamente dal mese di febbraio 2024.

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