Trasporti/L’agitazione

Autobus, domani (10 ottobre) sciopero. Mancano autisti, la Provincia cerca soluzioni: carriere più “veloci” e contributi all'affitto

Protesta del personale viaggiante e degli addetti alle biglietterie, si annuncia una giornata di disagi per chi si muove con i mezzi pubblici. Ecco le fasce garantite

LA PROTESTA Il 10 ottobre sciopero del personale di Trentino Trasporti

TRENTO. Disagi domani (martedì 10 ottobre) per chi si muove con i mezzi pubblici per lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico. Il personale viaggiante e gli addetti alle biglietterie di Trentino Trasporti garantiranno il servizio nelle seguenti fasce orarie: dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 16 alle 19. 

Uno dei problemi strutturali che riguarda il settore è quello della carenza di personale. La Provincia ricorda che tra le misure messe in campo c’è la Trentino trasporti Academy,  che prevede l'accompagnamento nella professione di autista dalle fase iniziale. Il personale, infatti, inizialmente assunto a tempo determinato con contratto part time ed adibito fin da subito alla mansione, al fine di prendere confidenza con il settore del trasporto, frequenterà contemporaneamente la scuola guida per acquisire la patente D e la CQC con costi di formazione a carico dell’azienda; una volta acquisita la patente il contratto sarà trasformato a tempo pieno e indeterminato.

Istituzioni ed enti stanno poi lavorando sulla valutazione dei parametri economici di ingresso e sull'alloggio per chi viene da fuori.

In merito al parametro di ingresso, fa sapere la Provincia, «si stanno studiando misure applicate anche in altri contesti per "accelerare" la carriera degli autisti che, in relazione alle disposizioni contrattuali attuali, permangono nel parametro d'ingresso per i primi 8 anni: la misura intende valorizzare gli anni che il personale ha capitalizzato in precedenti esperienze lavorative per chi accede ex novo alla società, ma è rivolta anche agli attuali dipendenti assunti da meno di 8 anni ai fini di fidelizzarne la permanenza in azienda».
Sull'altro profilo, quello dell'alloggio, poiché molta manodopera proviene da fuori provincia, la proposta allo studio è quella di fornire un sostegno finanziario ai nuovi assunti “fuori sede”, rispetto al canone di affitto.

A tutela del diritto alle ferie e al fine di consentirne la fruizione da parte del personale, in attesa del completamento delle esigenze di organico, Trentino Trasporti è intervenuta con una rimodulazione dei turni e dell’offerta del servizio nella scorsa estate e nei giorni festivi, che ha comportato una diminuzione dell’offerta che è attualmente e temporaneamente soddisfatta con il ricorso all’esternalizzazione di alcune linee.
Infine su un altro fronte, quello del mancato pagamento dell'Iva da parte degli Enti affidanti sulle somme girate a titolo di contributo a Trentino Trasporti, la società e la Provincia avevano recentemente presentato appello contro gli avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate per gli anni pregressi al 2022 (diverse decine di milioni di euro), con riflessi evidentemente anche sulle somme per gli anni 2023 e seguenti. Nella giornata di oggi (9 ottobre) è stata pubblicata la sentenza della Corte di giustizia tributaria che ha accolto i ricorsi di società e Provincia e annullato gli atti impositivi.

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