Sicurezza / L'operazione

Sgominata banda del suv che svaligiava i furgoni in A22 fra Trento e Modena

Arrivavano a bordo di auto di grossa cilindrata, vestiti con abiti eleganti e cravatta di seta, scassinavano con un cacciavite le serrature dei portelloni laterali dei mezzi parcheggiati. I carabinieri hanno individuato e arrestato due italiani, recuperata refurtiva per centinaia di migliaia di euro

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BOLOGNA. Arrivavano a bordo di un Suv, vestiti con abiti eleganti e cravatta di seta, scassinavano con un cacciavite le serrature dei portelloni laterali dei furgoni parcheggiati tra Trento, Modena e per ultimo Castel San Pietro Terme (Bologna), e poi rubavano quello che c'era all'interno. Era la tecnica utilizzata da due ladri italiani, un 44enne residente in provincia di Caserta e un 42enne residente nel Napoletano, arrestati dai carabinieri, che hanno recuperato merce per centinaia di migliaia di euro, con l'accusa furto aggravato continuato in concorso.

I militari li hanno sorpresi due giorni fa, mentre stavano mettendo a segno l'ultimo colpo in un parcheggio situato in via San Carlo, una zona vicina al casello autostradale A/14.

Dopo aver aperto le serrature di due furgoni e aver caricato diverse cassette di metallo sul Suv, alla vista dei carabinieri si sono dati alla fuga, ma sono stati rintracciati e bloccati mentre trasferivano la refurtiva su un furgone Mercedes: nei due mezzi sono state ritrovate cassette contenenti oltre 80 oggetti rubati, in maggioranza attrezzi edili. Su disposizione della Procura i due sono stati portati in camera di sicurezza, in attesa dell'udienza di convalida con giudizio direttissimo.

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