Meteo / La situazione

Il punto sul maltempo in Trentino Alto Adige alle ore 14: sotto osservazione i corsi d'acqua come Sarca e Adige

Le precipitazioni maggiori (intese come cumulate complessive, segnala la Protezione civile del Trentino) si sono avute sui settori occidentali (bacino Sarca-Chiese e Noce) con valori di 40-60 millimetri e punte fino a 70-90 millimetri in val di Genova, sul Grostè e sul Tonale

TRENTO. Smottamenti e disagi dovuti al maltempo e alle forti piogge in Trentino Alto Adige. Sotto osservazione anche i corsi d'acqua per il rischio di piena. In Trentino, una frana è caduta tra Torbole e Navene, causando la chiusura all'alba della strada provinciale della Gardesana occidentale, poi riaperta verso mezzogiorno. Sono state posate reti sul fiume Sarca per prevenire l'ondata di piena e i vigili del fuoco volontari sono in azione in queste ore per controllare che non ci siano persone che si trovano in zone a rischio. Un'attività di presidio portata avanti a scopo precauzionale, in collaborazione con l'Ufficio di piena della Provincia, data la massiccia presenza di turisti. Numerosi gli interventi per allagamenti in Vallagarina. Resta chiusa la Val di Genova, a causa di una frana.

La perturbazione ha raggiunto la fase più intensa la scorsa notte verso le 4 e ha interessato in modo persistente le zone più occidentali del Trentino. Il maltempo è proseguito fino alla tarda mattinata per poi spostarsi gradualmente più verso sud-est, in particolare in val dell'Adige, Vallarsa, sugli Altipiani e in Valsugana. Le precipitazioni maggiori (intese come cumulate complessive, segnala la Protezione civile del Trentino) si sono avute sui settori occidentali (bacino Sarca-Chiese e Noce) con valori di 40-60 millimetri e punte fino a 70-90 millimetri in val di Genova, sul Grostè e sul Tonale. Le intense precipitazioni della scorsa notte hanno causato problemi anche in Alto Adige.

La piena del Sarca trascina di tutto nel lago: vigili del fuoco al lavoro alle foci per contenere il materiale

Operazioni dei vigili del fuoco di Riva del Garda per il contenimento del materiale trasportato dal fiume Sarca e finito nel lago

L'Adige in piena viene monitorato a Bolzano e Merano e, in accordo con l'Ufficio idrografico provinciale, sono state attivate le Centrali di emergenza distrettuali. Allerta, in particolare, in Bassa Venosta, a Cengles, una frazione di Lasa. Oltre all'innalzamento dei corsi d'acqua si sono verificati diversi smottamenti, come a Tre Fontane nei pressi di Trafoi.

In alcune zone, lungo la cresta di confine, sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia per metro quadro. "Il rischio per quanto riguarda le alluvioni risulta attualmente di livello arancione nelle zone occidentali del territorio. In seguito alle nostre rilevazioni abbiamo deciso di innalzare lo stato di protezione civile provinciale al livello di allerta Alfa", ha spiegato il direttore dell'Agenzia per la Protezione civile altoatesina Klaus Unterweger. Il bollettino di allerta indica che, per quanto riguarda inondazioni e smottamenti, la situazione sarà più critica oggi, soprattutto in Val Venosta e in Alta Valle Isarco.

Piogge e nubifragi, il fiume Adige sorvegliato speciale

Numerosi Interventi a causa del maltempo in tutta la regione Trentino-Alto Adige. A causa delle forti piogge i vigili del fuoco sono impegnati in interventi per frane, smottamenti, alberi caduti sulle strade e allagamenti. In corso il servizio di ronda lungo l'argine dei fiume Adige, allerta, in particolare, in Bassa Venosta, a Cengles, una frazione di Lasa e a Stava, dove i vigili del fuoco, per evitare l'esondazione, hanno sbarrato gli affluenti che passano per il paese per evitare l'esondazione. Nelle foto di Dianele Panato, l'Adige a Trento, questo pomeriggio, 28 agosto

L'Adige a Trento oggi pomeriggio (foto Daniele Panato)

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